Sindacati confederali: momento molto critico

Sindacati in forte crisi (calo di iscrizioni deciso, anche solo rispetto ai primi anni Duemila. per non dire rispetto a prima), se intendiamo soprattutto la "triplice sindacale" (CGIL, CISL, UIL), dove le uniche "sacche di resistenza" rimangono i pensionati e i patronati afferenti ai sindacati.

Negli ultimi tempi, come ha dimostrato anche lo sciopero del 2 dicembre scorso, "tengono", anzi, sono in crescita i sindacati "COBAS" e "alternativi": da molto tempo è chiara l'affermazione dei sindacati autonomi e "corporativi". Ultima annotazione: il recente scandalo del "Qatargate" vede coinvolti anche sindacalisti, in gran parte made in Italy.

Di questa realtà nuova i responsabili dei sindacati citati dovranno tener conto, pena il loro definitivo tracollo... Cosa certo non auspicabile vista l'importanza socio-politica del sindacato quale luogo di raccolta delle esigenze dei lavoratori e di rappresentanza di queste esigenze nel rapporto con gli altri attori del mondo produttivo.

Senza voler fare del catastrofismo, le linee di tendenza sono chiare, anche in termini sociologici ed economici. Bisognerà tenerne conto.

Eugen Galasso

Last modified onGiovedì, 15 Dicembre 2022 10:46