Solidarietà europea 0

Anche a Pasqua sembra riemergere l'"Europa matrigna": contro le speranze e con buona pace di chi pensava che Ursula von der Leyen (origini olandesi certe, ma non conta...) fosse meglio di Angela Merkel, nulla di tutto ciò.

Niente Eurobond, solo la solita tiritera montian-merkeliana del "rigore", contrariamente a quanto fanno altre banche, a differenza della Banca Europea...

L'Olanda, poi, e il Nord Europa meno "contaminati" dal Covid 19, farebbero meglio a star zitti. Solidarietà europea 0, la Germania sempre più isolazionista (stavolta anche contro Macron e la Francia). Dopo Kohl la CDU della Merkel va sempre più a destra, sempre più "pangermanica", anche se a parole le cose stanno diversamente.

Roba da ricordare la CSU di Franz-Joseph Strauss e anche quella attuale (la CSU è l'ala bavarese-cattolica del partito, non a caso unico vero interlocutore della nostra SVP)...

Eugen Galasso

Usare la differenza di fede per vincere in politica? Conte pare provarci

Messaggio al popolo italiano un po'aulico quello recentissimo del primo ministro Conte: se di positivo c'è il rifiuto del ricorso al MES, mentre si caldeggiano gli Eurobond, sul fronte della comunicazione generale prevale il linguaggio aulico, alato, con tratti parenetici e apocalittico-profetici, mentre prevale l'incertezza sui tempi della "ripresa", ma anche delle misure economiche da prendere, quelle, intendo, ad horas, non solo ad dies...

Per il resto, poi, l'avvocato-Primo Ministro ormai da due anni, parla della Pasqua, contrapponendo la sua fede (cattolica, come noto) a quella di altri, laici, agnostici, atei, ma forse anche di altre confessioni religiose... Serie A contro serie B, ancora una volta? 

Sono contrapposizioni che perfino l'allora DC sostanzialmente proibiva ai suoi esponenti di fare...

Eugen Galasso

Coronavirus: il destino di tutti nelle mani di persone più affidabili

Le improvvide uscite di Angelo Borrelli, responsabile (capo Dipartimento) della Protezione Civile dall'8 agosto 2017, sconcertano.

Borrelli, laureato in Economia e Commercio, dunque presumibilmente non a conoscenza approfondita di fattori epidemiologici, di virologia etc., prima ha ventilato la possibilità di "lasciare tutto chiuso"(tutti a casa etc.) fino al 16 maggio poi, poco tempo dopo, smentisce il fatto di aver rilasciato dichiarazioni e di aver parlato di date.

Certo non è il primo, anche tra gli esperti, ad aver "emesso" segnali contraddittori in occasione di questa nuovissima emergenza Covid 19, ma, come responsabile della Protezione Civile, avrebbe il dover di usare maggiore accortezza, senza lasciarsi andare a dichiarazioni smentite poco dopo.

Siamo in emergenza e quindi pensare alle dimissioni eventualmente come motu proprio o invece imposte più dalle circostanze che dal governo potrebbe anche non essere consigliato, ma è anche vero che qualcosa va pur fatto, e urgentemente, per mettere in mano il destino di tutti - per affrontare la pandemia coronavirus - nelle mani di persone affidabili.   

Eugen Galasso

Oscuramento di notizie causa Coronavirus

Oltre alla confusione sul coronavirus, che per molti versi è ancora "Il grande sconosciuto", un altro effetto viene provocato dal virus: la rimozione di molte notizie, di politica interna ma soprattutto estera: i focolai di rivolta (e repressione) in Latinoamerica, le tensioni continue nel Medio (meglio: Vicino) Oriente vengono espunti/e dalle informazioni, che sono prevalentemente riservate ai TG e ai social, visto che gli Italiani leggono, notoriamente, pochissimi quotidiani e settimanali e che il trend si è rafforzato da quando spopola Internet.

Un ulteriore contributo alla carenza di riflessione sull'oggi.

Eugen Galasso

Tiriamoci su ... chiusi in casa per fermare la diffusione del "coronavirus"

In questi tempi con Covid 19 due considerazioni s'impongono: A) E' da evitare in ogni modo l'espressione "Ti conosco, mascherina..."; B) Agli eredi di Gabo (Gabriel Garcia Marquez) copyright assicurato per l'abuso del termine "Ai tempi del Coronavirus".

Buona segregazione a tutti/e dal Circolo mistico-podistico "pio baldelli" già "carlo lazzerini", che nell'occasione ringrazia la Fondazione Cinici.

(EG)

Al Cedocs la presentazione del libro "Nativi americani" di Francesco Tono

Lunedi 23 settembre alle ore 18.30 presso CEDOCS (Corso Italia 13m), serata dedicata alla storia dei nativi americani. Sarà un viaggio per tutti coloro che vogliono avvicinarsi all’argomento in compagnia di Eugen Galasso, che recensirà il libro, e dell'attrice Maria Abram che leggerà alcune pagine tratte dal libro di Francesco TonoI nativi americani”, l’indimenticato interprete, cantautore ed attore bolzanino, scomparso nel 2018, dopo quasi cinquant’anni di esperienza musicale sulla piazza.

Lunedi sarà l'occasione per ricordare il nostro artista e per approfondire uno degli  argomenti più chiacchierati e meno conosciuti della storia moderna, colpa forse, anche dei tanti film che ritraevano gli “indiani d’America" attraverso stereotipi che oggi ci fanno sorridere ma che ormai hanno intaccato la visione comune.

Importante richiamare l’introduzione al libro scritta da Gianfranco Manfredi, che esalta il testo di Tono sottolineando quanto sia stata interessante “l’angolatura di Francesco, proponendosi non tanto e non solo come divulgatore della storia dei nativi americani, ma della loro realtà attuale, considerandoli non meramente come progenie di un popolo scomparso, ma come nostri contemporanei”.

Alcune pagine del libro "Nativi americani" verranno lette dall'attrice Maria Abram, mentre la presentazione del libro sarà affidata ad Eugen Galasso. Sarà presente in sala, e rivolgerà un saluto ai presenti, anche la moglie di Tono, Bruna Annovazzi.

La serata sarà ad accesso gratuito, tuttavia vi è un limite di posti: per questa ragione Cedocs invita tutti gli interessati a presentarsi con un certo anticipo presso la sua sede di Corso Italia 13M.

I partecipanti riceveranno in omaggio dal Cedocs una copia del libro (fino ad esaurimento della disponibilità).


Copyright immagini: pixabay.com

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