La ferrovia del Brennero: la storia, il presente e il futuro al Centro Trevi mercoledi 12 febbraio

Mercoledì 12 Febbraio 2020, dalle ore 18.00 presso il Centro Trevi, il CEDOCS presenterà la serata documentario “Ferrovia del Brennero” attraverso la proiezione del documentario messo a disposizione dal CAB - Centro Audiovisivi della Provincia di Bolzano, “Tecnica ingegneristica, la ferrovia” di Gerdt Staffler, e di un filmato esplicativo riguardante i lavori della galleria di base del Brennero curati da BBT SE che racconta il progetto e le fasi di realizzazione della nuova tratta ferroviaria sotterranea da Fortezza ad Innsbruck.

La prima parte della serata sarà dedicata alla storia della Ferrovia del Brennero, a seguire ci sarà l’occasione di conoscere ed approfondire lo stato di avanzamento dei lavori della galleria di base del Brennero e di approfondire tematiche interessanti riguardanti il tunnel. Come relatore vedremo la presenza di Thomas Albarello, responsabile della comunicazione di BBT SE.

Ricordiamo che il progetto della galleria di base del Brennero é in corso di realizzazione e che i lavori hanno preso avvio nell’ormai lontano 2007 e che sono previsti concludersi nel 2028.

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La serata-documentario è organizzata dal CEDOCS in collaborazione con il CAB - Centro Audiovisivi della Provincia e con l’Assessorato provinciale alla Cultura italiana.

Grazie al documentario di Staffler e al successivo intervento in sala di BBT SE ci renderemo conto che l’idea del tunnel sotto al Brennero a cui si sta lavorando oggi è un’evoluzione dell’idea di trasporto ferroviario transfrontaliero realizzata già alla fine dell’800. Fra pochi anni merci e persone potranno percorrere la tratta Fortezza-Innsbruck in 25 minuti anziché nei 90 necessari oggi. Si tratterà del collegamento ferroviario più lungo del mondo, con ben 64 chilometri di binari che correranno sotto le Alpi.

Un’opera straordinaria e, come ci racconta Thomas Albarello, “dalle potenzialità notevoli”: basti ricordare che circa il 70% dell’import-export italiano passa per l’arco alpino. Accanto ai vantaggi economici ci saranno poi significativi benefici anche per l’ambiente in cui viviamo. 

Si tratta di un opera molto impegnativa, sotto l'aspetto ingegneristico, economico ma anche del rispetto ambientale e delle esigenze delle persone che abitano l'area interessata ai lavori, che dovrà essere accompagnata da molti altri interventi infrastrutturali lungo il corridoio da Verona fino in Germania se si vuole sfruttarla in maniera piena.

In occasione dell'incontro al Trevi potremo così associare le immagini del documentario di Staffler, che narra della straordinaria impresa progettuale dell'ingegner Karl von Etzel realizzata nel 1867 adottando soluzioni ferroviarie e ingegneristiche all’avanguardia, che hanno portato ad un cambio epocale nel collegamento e negli scambi tra i due territori ai lati del Brennero e tra il sud ed il nord Europa, e le parole del rappresentante di BBT che ci racconterà l’evoluzione moderna di questo tratto ferroviario, accompagnato dalla visione di un secondo breve filmato che presenta i lavori del nuovo traforo. Nel filmato potremo vedere le tecniche costruttive utilizzate, aspetto assai delicato date le caratteristiche morfologiche del territorio interessato all'opera. 


Copyright immagini: pixabay.com

 

Last modified onSabato, 15 Febbraio 2020 09:57