L'Irlanda vota si al referendum sul matrimonio tra gay, e il Vaticano parla di "offesa all'umanità"

Il referendum irlandese ha dato un risultato inequivocabile: più del 60% a favore delle nozze gay. Da persona scettica sul matrimonio gay - sono d'accordo con Paolo Poli, che ritiene più fruttuosa la trasgressione, più interessante il "frutto proibito del peccato", che lo è anche a livello etero, peraltro... - comunque convinta che il matrimonio classico sia tra uomo e donna, non per la procreazione, quello è un altro problema (ossessione solo cattolica, aggiungo, ma anche in quello schieramento i teologi più intelligenti ne fanno epochè), ritengo le dichiarazioni del Cardinal Parolin, segretario di Stato (Ministro degli Esteri) vaticano, per cui si tratterebbe di un'"offesa all'umanità" gravissime.

Un'intromissione grave, vista la vicinanza-contiguità tra Repubblica italiana e Vaticano, una dimostrazione, anche di poca prudenza da parte di un alto esponente dello Stato Vaticano, quando la prudenza è da sempre virtù iper-lodata in Vaticano. Contrariamente a Papa Bergoglio (che pure l'ha nominato), Parolin si è spinto troppo oltre, offendendo gay e non. 

Speriamo solo che i "laici", se ancora presenti, "battano un colpo" e così anche i cattolici "illuminati", sempre che ce ne siano ancora.   

Eugen Galasso

"Grexit": si scherza col fuoco

Mettere in crisi l'euro è la cosa più pericolosa che può accadere in questo momento. Altro che "Grexit"!

L'Unione europea è una costruzione della democrazia, della pace, e del benessere dei popoli europei. L'euro ne è la moneta, che ne subisce però tutte le distorsioni e differenze economiche e sociali. Quello che salta agli occhi oggi è che manchi "una visione europea dei problemi" e una "soluzione europea ai problemi".

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