23° anniversario della morte di Bettino Craxi
23 anniversario della morte, sostanzialmente in esilio, di Bettino Craxi, ad Hammamet, con la partecipazione di vari politici di diversa estrazione e provenienza.
- Published in Dibattito socialista
23 anniversario della morte, sostanzialmente in esilio, di Bettino Craxi, ad Hammamet, con la partecipazione di vari politici di diversa estrazione e provenienza.
Finalmente (pare) commenti sobri all'indubbio successo dello Stato contro la mafia, con l'arresto del superboss Matteo Messina Denaro (nomen omen, oltre a tutto con l'allitterazione tra nome e primo cognome).
Certo, dopo gli entusiasmi e i giusti riconoscimenti all'Arma dei Carabinieri, troppo spesso oltraggiata da varie forze politiche soprattutto di estrema sinistra, ora sara'il momento di capire perchè il criminale in questione abbia potuto "permettersi" una latitanza di trent'anni, quali siano state le complicità, etc....
Eugen Galasso
Anche se lontana dall'Italia e considerata "piccola" rispetto al Brasile - che di recente ha visto tentativi "insurrezionalisti" da parte della destra bolsonariana, sconfitta quasi "di misura" da Ignacio Lula da Silva - la situazione in Peru', piccolo ma non trascurabile paese andino, ha visto una sorta di "impeachment" con destituzione ed arresto del presidente di sinistra Pedro Castillo, cui è succeduta la vicepresidente Dina Boluarte. Negli scontri di piazza che hanno accompagnato questi movimenti nelle istitutzioni sono morte in un mese 48 persone.
Pedro Castillo, in carcere con l’accusa di aver creato una rete di corruzione, è probabilmente finito nei guai soprattutto per aver avuto l'"ardire" (per la borghesia conservatrice) di sconfiggere, anche se ancora di misura, Keito Fujimori, figlia del tychoon giapponese pluricondannato ma ancora amato dalla destra peruviana.
Non che Castillo sia totalmente "innocente", ma certo parte della sua messa in discussione quale Presidente, con conseguente vacatio di potere e ripetuti "golpes" in Peru', e' dovuta ai principali giornali locali e ancora di piu' ai media visivi (social e TV) del paese.
Eugen Galasso.
Anche dopo il funerale di Joseph Ratzinger proseguono le polemiche contro papa Francesco, a cominciare dalle dichiarazioni di padre Georg, segretario particolare di Benedetto XVI.
Chiari i segni di polemica anche subito dopo i funerali, con l'invocazione "Santo subito!" proferito dai tradizionalisti cattolici.
La memoria di questo papa "emerito", in qualche modo erede della tradizione ipercattolica del poeta-pensatore romantico Novalis, e di quanto ha scritto nel suo saggio "Christenheit oder Europa" (Cristianesimo ovvero Europa) pesa ancora nei settori tradizionalisti del cattolicesimo, contrari a confrontarsi con la secolarità, ribadendo fantasmi di divisione inammissibili.
Eugen Galasso