Il mostro invisibile: la “pericolosa Bolzano” al Centro Trevi mercoledì 11 marzo

LA PROIEZIONE PRESENTATA NELL'ARTICOLO CHE SEGUE E' STATA SOSPESA IN OTTEMPERENAZA ALLE MISURE DI PREVENZIONE STABILITE DALLE AUTORITA' PER EVITARE LA DIFFUSIONE DEL VIRUS "CORONAVIRUS".

Mercoledì 11 Marzo 2020, dalle ore 18.00 alle 20.00 presso il Centro Trevi, il CEDOCS presenterà la serata documentario “Il Mostro Invisibile” attraverso la proiezione dell’omonimo documentario messo a disposizione dal CAB - Centro Audiovisivi della Provincia di Bolzano, regia di Alessio Vasarin, e realizzato dalla casa di produzione FrabiatoFilm.

Bolzano città felice e sicura” è da tempo un concetto dimenticato, ma perché? Nonostante gli innumerevoli attestati di stima riguardanti la qualità della vita e dei servizi, la nostra città è da tempo criticata per essere cambiata, in peggio, soprattutto sotto il profilo della sicurezza. È davvero così?

Queste e molte altre domande sono al centro del film-documentario di Alessio Vasarin nato dall’idea del giornalista Massimiliano Boschi – dal titolo “Il mostro invisibile”, della Frabiato Film. L’insicurezza è una specie di mostro che si aggira tra i quartieri di Bolzano, in particolare la zona di Piazza Matteotti, di Casanova e la funesta piazza Verdi, a due passi da Piazza Walther, che pare generare nei cittadini un senso di insicurezza difficile da spiegare, ma presente.

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I titoli dei media locali sono in questo senso eclatanti e drammatici: parlano di una città che negli ultimi anni ha visto un’incontrollata crescita della criminalità, l’aumento del disagio sociale. Dai giornali, insomma, viene un quadro allarmato della sicurezza a Bolzano che colpisce e preoccupa il cittadino comune. Il documentario cercherà di capire se si tratta di fatti verosimili o solo di una sensazione di insicurezza figlia del tempo nel quale viviamo, e se questa è giustificata.

Il regista Alessio Vasarin sarà in sala mercoledi al Trevi per discuterne con il pubblico. Sarà una grande occasione per confrontarsi su un tema che sta sulla bocca di tutti, dai cittadini ai politici, alla stampa.

E magari, alla fine, uscire dal Centro Trevi con un po’ meno paura e con più consapevolezza dei reali problemi che si devono affrontare per avere una città più sicura.

Al Cedocs Lorenzo Ferrarese ci parla del rapporto tra cibo e arte

Lunedì 2 marzo 2020 alle ore 16.00 al Cedocs, la prima conferenza dei “Lunedì dell’Arte”, con Lorenzo Ferrarese, esperto e critico d’arte. Si tratta di un ciclo di incontri che porta i partecipanti ad andare a curiosare dentro opere d’arte di tutte le epoche per scoprire quei dettagli, quegli aspetti curiosi e poco conosciuti che mostrano il rapporto tra l’arte ed aspetti della vita quotidiana degli uomini e delle donne: la musica, il cibo, la moda e molti altri.

Nel primo incontro, quello di lunedi prossimo 2 marzo alle ore 16, l’attenzione sarà sul rapporto tra arte visiva e il cibo.

Lorenzo Ferrarese accompagnerà i partecipanti in un percorso che mostrerà la presenza del cibo nell’arte fin dagli albori dell’uomo che – come ci racconta Ferrarese – ha da sempre messo il cibo tra i primi posti del suo modo di esprimersi, prima ancora della comunicazione verbale.

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Mangiare è infatti un atto indispensabile. Mangiare è necessario per nutrirci, mangiare fa interagire con gli altri, mangiare mette in contatto con l’ambiente, e mangiare ha anche un valore simbolico, per la stragrande maggioranza delle culture, e persino un valore divino.

L’uomo ha sempre sottolineato l’importanza del cibo nella sua vita, anche nei momenti in cui realizzava espressioni artistiche, tant’è che ritroviamo pitture murali preistoriche che lo rappresentano, come anche nelle opere d’arte dei greci e dei romani fino a Matisse, passando per il concetto di “Eucarestia”, all’interno della quale sono vivi tutti i fattori che caratterizzano l’uomo, dal sacro all’arte e, naturalmente, al cibo.

Lunedì 2 marzo 2020 dalle ore 16.00 al Cedocs sarà dunque l’occasione per ascoltare le spiegazioni di Lorenzo Ferrarese che,in un viaggio tra i più importanti quadri di ogni epoca, saprà unire il cibo all’arte.

I successivi appuntamentidel ciclo di conferenze con Lorenzo Ferrarese al Cedocs, sempre di lunedi alle ore 16, saranno: “Arte visiva e la moda”il 16 marzo, “Arte visiva e la musica” il 30 marzo, “Arte visiva e la musica” il 20 aprile e “Arte visiva e disegno industriale” il 4 maggio.

Con Flavio Bucci scompare un attore di grande levatura

Attore abbastanza "maudit", certamente bravo, scompare prematuramente (ormai si può dire: non aveva ancora 73 anni) Flavio Bucci, che in tanti anni aveva recitato in varie pièces teatrali importanti, in particolare su testi di Pirandello, con la regia di Marco Missiroli, che il grande pubblico aveva apprezzato in televisione in produzioni originali TV come il famoso "Ligabue" del 1977, come anche "La Piovra" e vari altri telefilm.

Le sue capacità di attore lo hanno anche portato a lavorare nel cinema diretto da registi importanti, come Montaldo, Petri, Dario Argento. Tra le sue interpretazioni migliori "Maledetti vi amerò" (1980) con la regia di Marco Tullio Giordana.

Attore intenso e aduso alla "follia" anche nello spettacolo, di Bucci rimarrà un vulnus aperto per la perdita di un interprete "raro" e atipico come lui.

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Passato e futuro dei ghiacciai dell’Alto Adige. Alla sala Ortles la serata documentario con Pietro Bruschi e Roberto Dinale

Martedì 18 Febbraio 2020, dalle ore 20.15 presso la Sala Ortles del quartiere Don Bosco, il CEDOCS, in collaborazione con il CAB - Centro Audiovisivi della Provincia di Bolzano ed il Consiglio Circoscrizionale Don Bosco, rappresentato dal suo Presidente Alex Castellano, presentano una serata dedicata ai nostri ghiacciai.

L’Alto Adige sotto una coltre di ghiaccio”, questo il titolo del documentario di Alexander Werth, che sarà proiettato durante la serata, che darà poi spazio al dibattito con la partecipazione di due grandi esperti della materia, Pietro Bruschi del servizio glaciologico del Cai di Merano e Roberto Dinale, direttore dell’Ufficio di Idrologia e Dighe della Provincia di Bolzano.

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La serata di martedì sarà l’occasione per affrontare una tematica drammaticamente attuale, percepita ormai non più solo dagli scienziati e proposto dalle riviste specializzate, ma anche dai media e da vasti settori della popolazione locale, ossia il futuro dei nostri ghiacciai che – come ci racconta Pietro Bruschi del Cai – sono una risorsa idrica determinante di acqua dolce, una fonte fondamentale di vita, e che sono oggi in grande pericolo.

La storia del nostro territorio è incisa nel ghiaccio, che gli esperti possono recuperare e ricostruire fino a 900 mila anni fa. Al culmine delle ultime glaciazioni, 25 mila anni fa, l’attuale Alto Adige era coperto da una crosta ghiacciata spessa 2 chilometri. L’aspetto della nostra provincia era molto diverso, ma alcune tracce sono ancora evidenti. Il documentario che verrà proiettato, realizzato dal registaWerth, ci mostrerà bene quali, mentre Roberto Dinale ci racconterà la storia delle glaciazioni, con particolare attenzione alla nostra area, molto interessata (ancora oggi) al fenomeno.

I partecipanti alla serata, grazie al documentario ed all’apporto degli ospiti, si potranno rendere conto dell’importanza dei nostri ghiacciai ma avranno poi anche gli elementi per saper osservare i segnali del preoccupante cambiamento in atto in occasione delle loro passeggiate in alta montagna.

Appuntamento, quindi, alla serata organizzata dal CEDOCS e dalla Circoscrizione Don Bosco nella Sala Ortles (Piazzetta Anna Frank, 23) martedì18 Febbraio 2020, con inizio alle ore 20.15.

La ferrovia del Brennero: la storia, il presente e il futuro al Centro Trevi mercoledi 12 febbraio

Mercoledì 12 Febbraio 2020, dalle ore 18.00 presso il Centro Trevi, il CEDOCS presenterà la serata documentario “Ferrovia del Brennero” attraverso la proiezione del documentario messo a disposizione dal CAB - Centro Audiovisivi della Provincia di Bolzano, “Tecnica ingegneristica, la ferrovia” di Gerdt Staffler, e di un filmato esplicativo riguardante i lavori della galleria di base del Brennero curati da BBT SE che racconta il progetto e le fasi di realizzazione della nuova tratta ferroviaria sotterranea da Fortezza ad Innsbruck.

Ethical days, al Cedocs Angelo Carrillo parla dell’etica del cibo

Mercoledì 29 gennaio 2020, dalle ore 18.30 presso Cedocs - centro di formazione di Bolzano in corso Italia 30 - Angelo Carrillo presenterà la serata documentario “Ethical days”, dal titolo del cortometraggio realizzato da Yuri Massaro (che sarà proiettato in apertura dell’evento). La serata-documentario è organizzata dal Cedocs in collaborazione con il CAB - Centro Audiovisivi della Provincia e con l’Assessorato Cultura italiana.

Il documentario sarà lo spunto per cominciare a ragionare su un significativo cambiamento che sta interessando il modo di vivere di molte persone in un mondo dove il concetto di etica del cibo sta divenendo sempre più importante, anche grazie alla sensibilità diffusa per gli aspetti ecologici.

“Può una ricetta cambiare il mondo?” è il motto del filmato Ethical Days, che sarà presentato mercoledì prossimo al Cedocs da Angelo Carrillo, un grande esperto dei prodotti e della gastronomia altoatesina, editorialista del quotidiano Alto Adige ed ideatore dell’Itinerario “Slow Food dell’Alto Adige”.

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Una presenza molto interessante che potrà guidare alla comprensione di un modo nuovo di cibarsi, ecologicamente equilibrato, economicamente interessante, positivo per la salute delle persone.

Il documentario racconta della visione di alcuni tra i più importanti chef di tutto il mondo che, riuniti in Alta Badia, hanno cercato di innescare nelle cucine di ogni cultura nuovi generi di ricette in linea con un pensiero etico, verde e biologico. Norbert Niederkofler, tra i protagonisti dell’evento, è il promotore della food-conference alla quale ha invitato i migliori chef del mondo per confrontarsi sui temi dell’etica e della sostenibilità a tavola.

Dopo la proiezione del documentario ci sarà un dibattito tra il pubblico ed Angelo Carrillo: si parlerà di cibo sano e del futuro di un’alimentazione ecosostenibile.

 

Appuntamento mercoledì 29 gennaio 2020, ore 18.30 al Cedocs (corso Italia 13M). Dato il numero di presenti previsti, meglio presentarsi per tempo.


Copyright immagini: pixabay.com

Il Monumento alla Vittoria raccontato da Giorgio Delle Donne

Mercoledì 11 dicembre, dalle 18.00 alle 20.00, al centro Trevi di via Cappuccini, si parlerà della storia del Monumento alla Vittoria, e in particolare della recente realizzazione nella cripta del monumento di un percorso museale sulla storia locale tra la fine della Prima Guerra Mondiale e la Seconda, attraverso la proiezione del documentario “Il nuovo Monumento alla Vittoria a Bolzano” di Klaus Romen.

La serata è organizzata dal Cedocs in collaborazione con il Centro Audiovisivi della Provincia dell’Assessorato Cultura italiana.

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