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PROGETTO LIFE FRANCA E MUSEO DELLE SCIENZE DI TRENTO, PAROLA D’ORDINE: ANTICIPARE

Si è concluso con successo a Trento il corso d’aggiornamento e formazione per docenti “Il rischio idrogeologico: dalla cultura dell’emergenza alla cultura dell’anticipazione” organizzato da Muse (Museo delle Scienze, Trento) nell’ambito del progetto Life Franca, corso aperto a tutti i docenti interessati di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, non solo trentini. Temi chiave: anticipazione - rischio alluvionale - rischio idrogeologico. Il corso è inserito in un programma d’interventi ben più vasto e articolato previsto in Life Franca.

Cambiamento del clima: superare la "vulgata" ed approfondire le azioni da promuovere

Oltre a prendersela con Donald Trump per la questione coreana (forse è vero che Kim Jong-Un gioca ai razzi, ma non si sa mai...lasciargli far tutto non sembra opportuno, anche se forse i modi del presidente USA sono troppo rudi, come sono esagerati per il Venezuela, dove la soluzione dovrebbe venire dai soli Venezuelani), molte persone lo odiano per la questione climatica.

Acquaprad: il mondo affascinante dei pesci di acqua dolce

Ricco anche di giochi, domande e informazioni sul mondo affascinante dei pesci d'acqua dolce (naturalmente per i pesci d'acqua salata, ossia di mare, ci sono i due grandi acquari, a Genova e a Livorno, ma anche altre realtà minori-locali), Aquaprad, sito a Prato allo Stelvio (ormai in Alta Val Venosta, tra Silandro e Malles) offre la possibilità di confrontarsi con il mondo di quelle creature acquatiche affascinanti che, appunto, sono i pesci, (tecnicamente: Superclasse di vertebrati eterotermi), dai più piccoli (il barbo, per es., ma ci sono pesci ancora più piccoli), ai più grandi (carpe, trote), senza escludere creature simili, anche per abitudini e habitat, come le salamandre, che sono anfibi.

Il prof. Massimo Bernardi: lo studio paleontologico del passato ci prepara al futuro

SESTA ESTINZIONE
 L’allarme per il futuro del genere umano arriva dal passato. La paleontologia ci avverte del pericolo

Gli allarmi per le pericolose conseguenze sul pianeta e su noi stessi del nostro sconsiderato rapporto con la natura non giungono più unicamente dalle fonti classiche, dal climatologo piuttosto che dal naturalista o dall’ingegnere ambientale piuttosto che dal meteorologo ecc., voci alle quali ci siamo sostanzialmente assuefati.
L’avvertimento arriva ora anche dalla paleontologia.

Cominciamo a capire quali sono le priorità

Grave il fatto che al polo Artico non vi sia ghiaccio o quasi, con tutte le ripercussioni climatiche note anche empiricamente, quando l'impegno dei paesi industrializzati per la riduzione di gas di scarico (CO 2) è ancora più sulla carta che reale (leggo un testo preoccupante di Peter Wadhams, docente di fisica oceanica a Cambridge). Il cambiamento climatico, dovuto certamente a cause correlate al pianeta ma che l'uomo aggrava con comportamenti non sempre derivanti da scelte volte al benessere umano, è una prospettiva drammatica che pone problemi anche politici da far tremare i polsi (pensiamo solo al trasferimento di popolazioni!) (n.d.d).

Tosare il pelo al cane? Ecco perchè non va fatto

L'estate si avvicina e mi capita sempre più spesso di vedere cani (che fino a ieri avevano il pelo lungo) totalmente rasati ai quali è stato riservato il trattamento completo di toelettatura. I centri di toelettatura in genere offrono diversi servizi, taglio delle unghie, pulizie di orecchie ed occhi, bagni antiparassitari ecc. ma il più diffuso è il taglio del pelo che serve prettamente a valorizzarne le forme ai fini estetici e non certo alla salute dei nostri piccoli amici. Molti proprietari guardando il loro amico d'affezione nel periodo estivo sono convinti comprensibilmente che il cane stia soffocando o soffrendo per il caldo, ma proviamo a fare chiarezza sulla fisiologia di questo animale in modo scientifico e guardiamo questo argomento scottante sotto una luce totalmente diversa.

Perchè il rischio geologico, in Alto Adige, fa meno paura. Intervista a Rudolf Pollinger.

Incontro con il dottor Rudof Pollinger, direttore dell’Agenzia per la Protezione Civile della Provincia di Bolzano.

In fasi successive, tra il 2000 e il 2003 (per i tipi de Il Mattino, prima, per Qui.bz.it, poi), intervistammo il dott. Rudolf Pollinger – a quel tempo direttore della Ripartizione n. 30, Opere Idrauliche della Provincia di Bolzano e Amministratore dell'Azienda speciale per la regolazione dei corsi d'acqua e la difesa del suolo - il quale ci spiegò quali sarebbero potute essere le conseguenze del cambiamento climatico - in atto sull'intero pianeta - sul territorio altoatesino: perdita di permafrost, una maggior intensità dei fenomeni piovosi, calo relativo di quelli nevosi, accresciuta instabilità dei versanti, aumento delle temperature medie ecc.

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