Abissale distanza di qualità tra i politici di ieri e di oggi

In genere su Giulio Andreotti, quasi fino alla sua morte, ma in parte anche dopo la stessa, si erano riversate offese, insulti, fantasmatiche attribuzioni di colpa (notoriamente con gravi risvolti anche processuali) ma oggi l'affermazione andreottiana "A pensar male si fa peccato ma in genere si coglie nel segno" viene riabilitata e usata, anzi, anche da parte di storici oppositori (Grillini, Leghisti, altri).

A dimostrazione, diremmo, di una classe politica, quella della "Prima Repubblica", che ha avuto anche vari difetti, ma complessivamente ha espresso una classe politica (Craxi, Cossiga, Andreotti, Martelli, e molti altri) di ben altra statura rispetto a quella dei politici oggi "imperanti".

Se si pensa che oggi viene riabilitato (in specie in qualità di commentatore politico) un personaggio come Cirino Pomicino, che all'epoca non era proprio "un grande", si capisce come i tempi siano cambiati ... non certo necessariamente "in meglio"...

Eugen Galasso

Last modified onLunedì, 30 Novembre 2020 20:50