Le critiche di Socci a Papa Francesco

Martellante, ormai, la polemica di Antonio Socci (toscano, precisamente senese, forse ignaro dell'espressione bolognese che qui non scrivo-ripeto), notoriamente cattolico integralista con venature apocalittiche, contro Papa Bergoglio, incolpato delle peggiori nefandezze, tra cui in primis quella di essere un leader altermondialista, terzomondista avremmo detto ancora qualche anno fa o "no.global"...

A parte gli attacchi di tipo religioso (nei libri "Non è Francesco" e "La Profezia finale", roba da film o anche romanzo di genere apocalittico, ora Socci parla della "vittoria di Trump negli USA, dovuto anche al massiccio voto dei cattolici" (in "Libero" di domenica 13 novembre, p,11). Ma di cattolici nel nuovo governo di Trump pare che ce ne saranno decisamente pochi, se non una presenza, anche perché molti cattolici USA sono dei "latinos" che il tychoon non ama follemente.

Socci poi parla della "disfatta politica dei suoi amici brasiliani(?), Lula e Dilma Roussef" (sempre ibidem), ma anche dell'asse Cattolici-Ortodossi che avrebbe assicurato papa Ratzinger, ora "emerito"(?), che anche la nuova diplomazia filo-russa di Trump, Putin mediante, rappresenterebbe la continuazione, mentre naturalmente papa Francesco guarderebbe altrove...ai protestanti (cfr.sempre Socci in "Libero" di domenica 20 novembre, pp.1-13) che per Socci sono sostanzialmente uguali a un'incarnazione del Diavolo...

Ecco, allora, la "festa" è servita: gli integralisti religiosi, da sempre convinti della necessaria alleanza trono-altare, la buttano in politica, anche sapendo che di religione e teologia sono pochi a interessarsi...

Eugen Galasso

Last modified onDomenica, 20 Novembre 2016 21:14