Apologo (favola allegorica a fine spiccatamente pedagogico)

Giovanni Benussi è stato Sindaco di Bolzano per un mesetto una decina di anni fa, ma è decaduto non avendo potuto contare su di un sufficiente numero di consiglieri per costituire una maggioranza e così far approvare le sue decisioni. Nonostante avesse vinto il ballottaggio con Giovanni Salghetti-Drioli, avesse cioè ricevuto la maggioranza dei voti dei cittadini. Giovanni Benussi ha scritto questi due apologhi, e diciamo così, li ha scritti a ragion veduta, sapendo di cosa parla. La sua opinione è chiara: è falso che la gente possa decidere al ballottaggio chi farà il Sindaco di Bolzano. La legge è "farlocca", è fatta male, o meglio, è fatta per consentire di giocare un ruolo, decisivo, a chi non avrebbe i numeri per giocare. 

Giovanni Benussi: spiego il ballottaggio ai cittadini: 

Immaginate che la finale del campionato sia finita a reti inviolate anche ai supplementari (primo turno) e non si possa ricorrere ai rigori (premio di maggioranza). Viene indetta la settimana successiva una nuova partita (ballottaggio) e venduti i biglietti (consultazione elettorale). 

I cittadini affollano lo stadio il giorno dell’incontro (spoglio) ma ecco che entra il giudice arbitro e spiega ai cittadini che la partita non verrà giocata perché da noi si usa che il capitano della terza classificata (SVP), rivista la partita di finale (PRIMO TURNO) alla televisione e dopo averla analizzata con cura alla moviola alla presenza dei due capitani delle squadre finaliste (candidati sindaci), ha la facoltà di stabilire lui quale squadra ha vinto il campionato. Nel caso la terza classificata non lo ritenesse opportuno, potrà eventualmente decidere che il campionato debba essere rigiocato dall’inizio (commissariamento).

Ora voi spettatori (elettori) vi chiederete: ma perché ci hanno fatto sciupare del denaro per acquistare i biglietti (votazione) se la partita non poteva essere giocata?
Me lo sto chiedendo da tempo anch’io, ma mi dicono che sono io a non comprendere la democrazia altoatesina …

... e spiego il ballottaggio ai politici:

Immaginate un tavolo da poker con tre giocatori, due dilettanti (i candidati sindaci) ed un professionista (SVP). Il professionista ha portato il mazzo di carte (ballottaggio) e tutti e tre sanno che è tarroccato.
Il giocatore professionista ha fatto un’apertura all'oscuro ed i due dilettanti continuano a rilanciare sotto lo sguardo compiaciuto del professionista (campagna elettorale pre-ballottaggio).
Perché sorride? Perchè sa che lui ha tre possibilità di vincita:
1) La grande coalizione: spenna tutti e due i dilettanti;
2) Si accorda e ne fa eleggere uno: ne spenna uno solo e l’altro si ritira perdendo solo le puntate precedenti;
3) Si ritirano tutti e due perdendo quanto sinora giocato, si va al Commissariamento e il professionista realizza con il Commissario tutto ciò che i dilettanti non avrebbero voluto concedere … (vedi la vicenda Benko).

Last modified onDomenica, 05 Giugno 2016 10:55