Decisione nazionalista della componente di lingua tedesca del Consiglio provinciale: gli altoatesini non si chiamino più tali!

Ora i cittadini (termine sicuramente inviso agli iper-clericali di estrema destra quali i "Freiheitlichen", in quanto deriva dalla Rivoluzine francese...che orrore, per chi ama ancora altari e troni...; in tedesco l'espressione "Buerger" è meno forte, in quanto significa non solo=cittadini, ma anche=borghesi, il che va già meglio...) italiani dell'Alto Adige non si possono più chiamare "Altoatesini", perché Altoatesini, come Alto Adige, sarebbe espressione "fascista". Questo è il risultato del voto del Consiglio provinciale, su un documento proposto dai Freihetlichen, votato da molti SVP, senza aver ricevuto un voto di consiglieri che si sono dichiarati appartenenti al gruppo italiano!

Ora, invece, "Haut Adige" è espressione risalente all'epoca napoleonica, e che poi sia stata usata anche dal fascismo "ne fait rien à la chose" (non ha alcuna importanza, non importa per la questione specifica).

Ma evidentemente i "Freiheitlichen", ma anche la SVP che ha appoggiato in modo determinante (è chiaro il décalage, il divario numerico), hanno poca consuetudine con la storia...

Fare questa proposta e votare questa proposta altro non è che una manifestazione di nazionalismo, e quindi una forma di "fascismo" sudtirolese...del resto con la provenienza ideologica-culturale che hanno i "Freiheitlichen", e anche molti/e esponenti della destra SVP, non c'è da stupirsi...

Ora, da ex-esponente del MOET (Movimento obiettori etnici), ex perché il movimento non esiste più, farò "outing": sono obiettore etnico, in quanto di origini italo-austriache (Salzburg/Salisburgo, però, non Tirolo tantomeno "Suedtirol") e nato solo per caso in Haut-Adige/Suedtirol o come accidenti si voglia chiamarlo...

Eugen Galasso

Last modified onSabato, 02 Luglio 2016 16:13