Il parlamentare europeo Sernagiotto: Juncker a Bolzano, ma dov'erano i rappresentanti dello Stato italiano?

 

L’onorevole Remo Sernagiotto, di Conservatori e Riformisti, il gruppo del quale è leader Raffaele Fitto, ha presentato alla Commissione Europea un’interrogazione per chiedere spiegazioni riguardo alla visita di Juncker dello scorso 18 novembre in Alto Adige.

“C’è qualcosa che non mi torna – spiega l’europarlamentare Sernagiotto – e voglio fare un po’ di chiarezza su una vicenda che sta aprendo giustamente discussioni. Mi chiedo: perché quando il Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker si è recato a Bolzano lo scorso 18 novembre non è stato ricevuto da rappresentanti dello Stato italiano, ma è stato accolto dal Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher e dal comandante provinciale del corpo degli Schützen, Elmar Thaler? Sembra – continua Sernagiotto - che le istituzioni italiane non siano state coinvolte, sebbene il protocollo preveda che le visite di autorità straniere vengano concordate tra i relativi ministeri degli affari esteri. Considerando – continua Sernagiotto - che tale fatto ha alimentato forti polemiche in seno ad una Provincia in cui convivono diversi gruppi etnici e considerando l’importanza di assicurare un’equa rappresentanza politica a tutte le minoranze al fine di evitare strumentalizzazioni che aprono la strada a derive destabilizzanti, ho voluto presentare un’interrogazione alla Commissione Europea sull’accaduto, chiedendo spiegazioni”.

Interogazione del Parlamentare europeo Remo Sernagiotto (Conservatori e Riformisti)

 
Visita del Presidente Juncker a Bolzano

Il 18 novembre 2016 il Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker si è recato in visita
ufficiale a Bolzano in occasione delle celebrazioni dei 70 anni dell’Accordo di Parigi. Il Presidente Juncker è
stato accolto dal Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher e dal comandante
provinciale del corpo degli Schützen, Elmar Thaler. Non era presente invece nessun rappresentante dello
Stato italiano.
Sembra infatti che le istituzioni italiane non siano state coinvolte, sebbene il protocollo preveda che le visite
di autorità straniere vengano concordate tra i relativi ministeri degli affari esteri.


Considerando che tale fatto ha alimentato forti polemiche in seno a una provincia in cui convivono diversi
gruppi etnici;
considerando l’importanza di assicurare un’equa rappresentanza politica a tutte le minoranze al fine di
evitare strumentalizzazioni che aprono la strada a derive destabilizzanti;


si chiede alla Commissione europea:

- se era a conoscenza delle possibili reazioni che avrebbero accompagnato la visita del Presidente Juncker a
Bolzano;

- se era a conoscenza del fatto che il presidente Juncker non sarebbe stato accolto da alcun rappresentante
dello Stato;

- per quale motivo il Presidente Juncker non ha incontrato nemmeno una delle autorità italiane, pur
essendoci a Bolzano un Commissario del Governo della Repubblica italiana (o comunque chi ne fa le veci,
in caso di assenza), incaricato di rappresentare lo Stato.

Last modified onGiovedì, 24 Novembre 2016 20:40