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Un libro alla testa della campagna anti-Trump

Insensata, direi, la campagna di stampa anti-Trump, ora promossa dal e con il libro in uscita del giornalista "à la une", dove sembra voluta l'intenzione di delegittimarlo e di sfrattarlo dalla "White House", senza dargli neppure il tempo di replicare...

Le presunte interferenze nella questione russa o meglio della Federazione russa, notoriamente sono tutte da provare, sempre che non si voglia, magari, cercare di riportare alla presidenza (o meglio di portarla, ma per molte persone sembrava già cosa fatta, nel 2016) Hillary Clinton, la Hillary pubblica mentitrice all'epoca dell'"affaire Lewinskj" e che non si dia ragione sempre e comunque a un "Democratic Party" che ebbe, a parte il grande Roosevelt e il già più discutibile J.F.K. (Kennedy) "illustri" rappresentanti come il candidato (poi "indipendente") George Wallace, razzista mai pentito...

Ma tornando al libro, che intanto va via come il rosolio, adesso fioccano le smentite di chi ha fatto dichiarazioni. E l'autore dice "ho bussato alla porta (della Casa Bianca???), mi hanno aperto, mi sono seduto sul divano e ho ascoltato (???). Mah. (n.d.d.)

Eugen Galasso

Last modified onMercoledì, 10 Gennaio 2018 14:15
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