Draghi e "dragoni"

La crisi legata ai vaccini, o meglio all'ultimo grave fatto (comunque da chiarire) legato alla morte di una ragazza diciottenne, dopo la somministrazione del vaccino "AstraZeneca", con un'ulteriore limitazione della somministrazione di quel vaccino a chi ha più di 60 anni, contribuisce ad aggravare un caos che dura da quando si parla concretamente di vaccini anti-Covid.

Mario Draghi, cooptato alla Presidenza del Consiglio, chiaramente non può "fare miracoli" dato che, indubbiamente da "tecnico-politico" di valore, si trova in mezzo al caos creato dai "dragoni", che nella fattispecie sono le mega-imprese farmaceutiche, ma anche gli esperti che in un anno e mezzo di COVID hanno ormai detto quasi tutto e il contrario di tutto, dove anche il comitato tecnico-scientifico, l'OMS, l'AIFA e altri non hanno "brillato".

La diffidenza popolare, alimentata da questi messaggi contraddittori e poco univoci diffusi da una stampa poco selettiva, hanno reato una situazione di diffuso scetticismo.

Certo che, per parte sua, l'Europa (intesa come UE) in sé è stata poco convincente, come anche chi la guida e chi ne muove i fili...

La politica è in attesa del "semestre bianco", i partiti si stanno riposizionando e presto il "Drago" non avrà vita facile...

Eugen Galasso

Last modified onDomenica, 13 Giugno 2021 14:37