Politica e pubblicità ...

Le prossime elezioni europee, con le liste impostate fortemente sui nomi, quasi "nominalistiche", dove i nomi, quelli "rassicuranti" (Meloni, Tajani, Schlein, Salvini) secondo i gusti o "inquietanti" (Vannacci, Salis) sempre secondo la caratteriologia e la tendenza politica dei/delle votanti "schiacciano" ciò che possono o meglio potrebbero rappresentare, id est i "signifcati" ideologici che dovrebbero esprimere, sono un novum.

Nella pubblicità, da sempre, la bella ragazza o il bel tagazzo, la famigliola felice "esprimono" un prodotto (es.: l'automobile o invece la merendina) ma in politica dovrebbero essere gli ideali (o i valori, se si vuole) ad emergere. Invece....

Eugen Galasso

Last modified onGiovedì, 02 Maggio 2024 19:46