Il futuro della farmacia, tra vendita di medicine e servizi al paziente

Giovedi sera alla Kolping di Bolzano il Cedocs, col sostegno dell’Assessorato provinciale alla Salute, ha organizzato un incontro per presentare la situazione del consumo dei farmaci in Alto Adige e per dare delle indicazioni di come, in futuro, le farmacie potrebbero diventare dei punti dove, oltre alla distribuzione delle medicine, vengono prestati altri servizi di carattere diagnostico al paziente, come potrebbe essere il caso di esami del sangue, la prenotazione di esami specialistici, gli holter, gli elettrocardiogrammi, ed altri.

E’ stato il farmacista dottor Dario Nicolosi, delle farmacie comunali di Bolzano, a presentare gli argomenti al centro della serata organizzata dal Cedocs, avvalendosi per i dati sul consumo dei farmaci su scala nazionale e locale, delle cifre elaborate da Federfarma.

Per quanto riguarda il consumo di farmaci, aspetto che viene monitorato in modo accurato dalle farmacie diffuse sul territorio, è risultato che, per esempio, il 31% della spesa va in farmaci per il sistema cardiaco, il 19% per farmaci del sistema nervoso, il 14% per quelli del sistema gastro-intestinale.

Quanto alla spesa che sostiene il Sistema Sanitario Nazionale per l’acquisto di farmaci in Alto Adige, questa è calata del 20% tra il 2010 ed il 2014.

Venendo ai cambiamenti che in futuro dovrebbero vivere le farmacie, il dottor Nicolosi ha prospettato per il farmacista un ruolo di supporto al medico di base per assisterlo nelle cure e nella valutazione delle terapie, con un riflesso anche sulla formazione del farmacista che dovrà avere ancora maggiori competenze clinico-farmacologiche. Il farmacista, infatti, oltre alla scelta appropriata del farmaco da somministrare, si dovrebbe occupare dei fattori che concorrono a rendere ottimale una terapia, cioè del monitoraggio della tollerabilità e degli effetti avversi, dell'adozione di sistemi di somministrazione sicuri e della necessaria attenzione verso possibili problemi pratici, legati alla somministrazione, che il paziente potrebbe affrontare.

Valorizzando il ruolo delle farmacie si potrà non solo tutelare la salute dei cittadini, ma anche garantire risparmi al SSN, in quanto sarà possibile individuare patologie in uno stadio iniziale, consentire cure tempestive e ridurre la spesa per ricoveri o interventi ospedalieri, che hanno costi elevatissimi.

Dopo l’esposizione del dottor Nicolosi sono intervenuti il dottor Ulrich Seitz, dell’Assessorato provinciale alla Sanità, ed il dottor Paolo Bonvicini, Presidente locale di Federfarma.

In particolare Bonvicini, dopo aver fatto un quadro riferito agli spunti emersi nel corso dell’incontro, ha sostenuto l’importanza di integrare di più di quanto non accada ora le farmacie nel sistema che si occupa della difesa della salute del cittadino, auspicando un confronto con le istituzioni del settore al fine di realizzare una rete efficace delle competenze. E’ importante, ha sottolineato Bonvicini, valorizzare la farmacia che è il presidio più diffuso e più vicino al cittadino, inserendola in modo strutturato nell’ambito del processo di riorganizzazione delle cure primarie.

(GiuGiu)

Last modified onDomenica, 05 Giugno 2016 11:14