Salute e tecnologie ITC: alla FBK di Trento un ciclo formativo patrocinat dal Ministero della Salute
- Written by Franco Boscolo
- Published in ricerca, etica
Le tecnologie Ict possono costituire un aiuto prezioso per la Medicina nell’affrontare le nuove sfide per la salute delle società economicamente avanzate, legate soprattutto all’invecchiamento della popolazione e all’aumento delle malattie cronico degenerative, le quali oggi interessano circa il 25% della popolazione e il 75% dei costi e dei volumi di attività svolti dal nostro Servizio Sanitario Nazionale. Entrambi questi fenomeni hanno cooperato nel condizionare la necessità di un più ampio angolo di visuale di fronte ai problemi di salute, che si distaccasse ed evolvesse rispetto a quello limitato di malattia-cura-guarigione, verso un’attenzione alla loro complessità e al bisogno di individuare strategie di trattamento articolate.
E’ da questo presupposto che si muove l’iniziativa “Tecnologie e metodologie ICT nella visione della Systems Medicine” organizzata dalla Fondazione Bruno Kessler con l’Assessorato alla salute e solidarietà sociale della Provincia autonoma di Trento, l’Azienda provinciale per i Servizi Sanitari, l’Ordine dei Medici e la Scuola di Medicina Generale della Provincia autonoma di Trento. Si tratta di un ciclo formativo che si tiene a Trento tra aprile e settembre, organizzato con il patrocinio del Ministero della Salute e della Società Italiana di Telemedicina e Sanità Elettronica che ha l’obiettivo di illustrare l’impatto delle tecnologie e delle metodologie Ict in alcuni ambiti clinici, considerando le diverse condizioni del paziente, con precisa attenzione alla medicina personalizzata e alla continuità della cura.
In particolare nel ciclo vengono considerati gli ambiti di nefrologia, diabetologia, anatomia patologica, oncologia e medicina generale.
Alla presentazione del ciclo di incontri, lo scorso 17 aprile, erano presenti, tra gli altri, Massimo Casciello, direttore generale della digitalizzazione, del sistema informativo e della statistica del Ministero della Salute e Giovanni Leonardi, direttore generale della ricerca e dell’innovazione in Sanità del Ministero della Salute.
(FB)