Dalla lavagna all’algoritmo: l’UNESCO dedica la Giornata Internazionale dell’Educazione all’Intelligenza Artificiale

Ogni anno l'UNESCO celebra il 24 gennaio la Giornata Internazionale dell'Educazione, un evento che invita a riflettere sull'importanza dell'apprendimento come pilastro fondamentale per il progresso sociale, economico e culturale. Il tema selezionato per quest'anno ha posto l'attenzione su una delle trasformazioni più significative del nostro tempo: l'Intelligenza Artificiale (IA).

Marta Mani, "Storia della pedagogia clinica"

Un importante volume di Marta Mani, "Storia della pedagogia clinica" (Roma, Armando, 2024), oltre ad evidenziare le caratteristiche di questa scienza, che ormai ha ampiamente compiuto il mezzo secolo di vita, raccoglie gl interventi congressuali, di conferenze e di lavori svolti, anche in Su"dtitol/Alto Adige, a Merano, Bolzano, Bressanone, da parte di chi scrive questa nota, pedagogista clinico e da altre persone, quale professione d'aiuto e apporto culturale, dove i due ambiti non sono mai separati, ma anzi sempre strettamente uniti e implicantisi reciprocamente.

Eugen Galasso

Scuola elementare tedesca Goethe di Bolzano: la scelta di ghettizzare i bambini non di madrelingua tedesca ha aperto una polemica.

La decisione, per ora non ufficializzata, della scuola elementare di lingua tedesca "Goethe" di Bolzano di istituire una classe di soli bambini(e) di lingua italiana e bambini(e) extracomunitari a causa della loro insufficiente conoscenza della lingua tedesca, pur se motivata a livello didattico (è ovvio il riflesso negativo per l'apprendimento scolastico sui bambini di madrelingua tedesca presenti in classe (ndd)), può certamente apparire come una forma di ghettizzazione, visto il contesto e il momento in cui si colloca. (La soluzione non può essere l'esclusione da una classe dei "non madrelingua", ma la scuola deve individuare adeguate misure per integrare (ndd)).

Le motivazioni didattiche hanno certamente un peso e un rilievo, ma che la decisione sia stata presa in un momento particolare (pre-inizio dell'anno scolastico, ma anche ripresa dell'attività politica dopo la paura estiva) non può non significare nulla, visto anche l'interesse dei media nazionali.

Eugen Galasso

La tesi di Sgarbi su arte e artisti "fascisti" non è confermata dalle realtà, come si vede anche a Bolzano

Passato per molte peregrinazioni politiche (percorrendo quasi tutto l'arco costituzionale, in realtà), Vittorio Sgarbi, nuovamente sottosegretario alla Cultura dal 2022, nel saggio-pamphlet "Arte fascismo", Milano, La nave di Teseo, sostiene (è la tesi centrale del libro) che "Il Fascismo è l'opposto dell'Arte, ma non c'è Arte che il Fascismo possa limitare. L'artista non puo'essere mai, in quanto tale, fascista"(op.cit., p.23, ma e'anche in esergo al libro).

Ora, a parte il dogmatismo (magari paradossalmente "libertario", come Sgarbi ama definirsi) dell'affermazione apodittica, credo proprio che la realtà di certe opere d'arte (anche quelle massicciamente presenti a Bolzano, città "fascistizzata" con l'italianizzazione forzata imposta dal regime) contraddica quanto affermato dal critico d'arte, trattandosi di opere che, volendo riprodurre e copiare la grandezza della Romanità classica, ne rendono in realtà, tardivamente e comunque "fuori tempo", una riproposizione non necessaria nè richiesta.

Altra cosa è il razionalismo, ma qui il discorso si farebbe lungo...

Eugen Galasso

Rinuncia al Presepe: è un atto di rispetto delle altre culture o di rinuncia alla propria?

La volontà di taluni direttori di istituti scolastici e accademici, ma anche di vari negozianti, di "togliere" il presepe dalle rispettive istituzioni o dai negozi non costituisce una forma di rispetto delle altre culture, religiose e non, ma semplicemente la rinuncia alla propria cultura, cioè una volontà semplicemente suicida, foriera di effetti quasi certamente negativi.

Lo si è visto in tutte le realtà francesi, italiane, di altre nazioni, che hanno voluto ricorrere a tali metodi. Per motivi, non si sa bene, legati alla volontà di intercettare altre sensibilità o solamente per entrare in altri mercati.

Eugen Galasso

Plurilinguismo e patrimonio architettonico europeo: le risorse del progetto SEAH

Presentato lo scorso 29 settembre durante il seminario presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne di Pescara il progetto SEAH - Sharing European Architectural Heritage

La politica culturale e linguistica dell’Unione europea favorisce da diversi anni ormai i programmi di scambio e progetti scientifici dedicati a studenti e ricercatori “all’interno di uno Spazio europeo dell’istruzione superiore multilingue e multiculturale” (per esempio il Progetto Erasmus). 

Nel tempo si sono manifestate alcune criticità, in ambiti specifici, tra le quali emerge la scarsa padronanza dei linguaggi accademico-disciplinari: ciò può rappresentare un serio problema sia per la stessa mobilità studentesca, sia per l’acquisizione di conoscenze teoriche, tecniche e professionali, obiettivi specifici dei progetti.

Uno degli ambiti nel quale maggiormente si manifesta la problematica è quello dei percorsi formativi in Architettura e in Costruzioni.

Sempre più analfabeti?

Il 28%, quasi un terzo!, della popolazione italiana tra i 16 e i 65 anni è analfabeta funzionale.

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