A Bolzano il congresso internazionale degli insegnanti di tedesco

IDT 2013 BOZEN IDT 2013 BOZEN  -  MOTTO: DEUTSCH VON INNEN – DEUTSCH VON AUßEN

XV. Internationale Tagung del Deutschlehrerinnen und Deutschlehrer (XV° Convegno Internazionale degli insegnanti di tedesco) a Bolzano dal 29 Luglio al 3 Agosto 2013)

 L’allegra invasione di migliaia di zainetti gialli per le strade della città, indossati con disinvoltura da altrettanti insegnanti, suggerisce inequivocabilmente che è iniziato a Bolzano il XV° Convegno Internazionale degli insegnanti di tedesco.

Sono più di 2.700 gli iscritti - provenienti da ogni parte del mondo - all’importante appuntamento che vedrà, per una settimana, migliaia di insegnanti occupati nel corso dei lavori sui temi della didattica del tedesco sia come madrelingua, sia come seconda lingua, sia come lingua per stranieri in un contesto plurilinguistico, in una realtà globalizzata, con una particolare attenzione alla DaF (Deutsch als Fremdsprache).

In otto sezioni, cuore del Congresso, saranno affrontati tutti i temi dell’insegnamento, approfonditi in ogni settore culturale, da quello umanistico a quello scientifico e per ogni tipologia di fruitore, dal bambino all’adulto. Bella occasione per Bolzano e per l’Alto Adige.

Il Congresso rappresenta il più grande Forum mondiale inerente la germanistica per stranieri. Si tiene ogni quattro anni ed è organizzato dall’unione internazionale degli insegnanti di tedesco (Internationale Deutschleher Verband, I.D.V), associazione strutturata nei cinque continenti. L’IDV propone una rete di contatti internazionali, una ampio ventaglio di attività collaterali (Congressi, Seminari, Corsi ecc.) che hanno come scopo la divulgazione di quanto di meglio offra la didattica del tedesco, la proposta delle migliori pratiche e un quanto mai proficuo scambio di esperienze e di idee. La punta di diamante di queste attività è, appunto, il Congresso Internazionale il quale, con cadenza quadriennale dal 1967, vede un costante incremento di partecipanti e di interesse.

Come conseguenza della globalizzazione – afferma Atonie Hornung, Vicepresidente di IDT – nelle aule hanno fatto ingresso un numero sempre maggiore di apprendenti stranieri provenienti da svariate nazioni e questo rimescola le carte. Le modalità didattiche relative a DaF e a DaM, una volta separate, s’intersecano sempre più assieme al ruolo di “pontiere” della DaZ; per questo, la ricerca da un lato e l’azione sul campo degli insegnanti dall’altro, devono contribuire a proporre nuove soluzioni per la didattica del tedesco, aggiornare i modelli del passato e rilanciare per il futuro. 

Il primo appuntamento in Italia si è realizzato grazie ad AIG (Associazione Italiana di Germanistica) e ad ANILS (Associazione Nazionale Insegnanti Lingue Straniere). Presidente onorario di IDV è Konrad Bergmeister, Presidente della Libera Università di Bolzano, Presidente di IDV la prof.ssa Marianne Hepp, Presidente della Conferenza il prof. Hans Drumbl.

Ghiotto l’intenso programma culturale che accompagnerà i lavori nell’arco della settimana, percorso organizzato dal direttore artistico, il dott. Hubert Stuppner, che si articolerà tra letture, film, concerti e teatro. L’intera città con le sue strutture e le diverse realtà culturali è coinvolta nell’evento. Cabina di regia, la Libera Università di Bolzano con l’intervento della Provincia Autonoma di Bolzano, la città di Bolzano, il Goethe-Institut, il Deutscher Akademischer Auslandsschulwesen, la Deutsche Auslandsgesellschaft.

Lasciamo al documento originale, „IDT 2013-Bozen“, alcune considerazioni significative espresse da Atonie Hornung: ”Die IDT 2013 in Bozen, Südtirol, Italien soll ein Ort der Begegnung sein, ein Ort wo die Innensicht und Außensicht der Deutschdidaktik aufeinander treffen, wo beide voneinander lernen und sich im kritischen Gespräch miteinander gemeinsam weiterentwickeln; ein Ort wo Traditionen der Deutschdidaktik, wie sie sich in der nicht-deutschsprachigen Welt entwickelt haben, mit denen der deutschsprachigen Länder in Kontakt treten; ein Ort auch, wo darüber geredet und nachgedacht werden darf, wie sich die deutsche Sprache im Zeitalter einer global diktierten Monolingualität verändert und welchen Platz sie dabei behauptet“. 

Franco Boscolo

Last modified onDomenica, 05 Giugno 2016 13:13