Amministrazione digitale: le conferenze, gli sportelli ed i corsi a Bolzano

La cooperativa CEDOCS, insieme a UPAD ha l'impegno di aiutare la popolazione ad avvicinarsi al mondo della Pubblica Amministrazione Digitale attraverso corsi, appuntamenti, conferenze e sportelli. Per questa ragione qui di seguito verranno riportati tutti i vari tipi di appuntamenti ai quali potrete prendere parte. Le conferenze e gli sportelli sono gratuiti, mentre i corsi (che sono organizzati su 4 incontri da 2 ore) sono a pagamento.

CONFERENZE IN ITALIANO

28 Marzo 2018, Sala Ortles (piazzetta Anne Frank 21), dalle ore 18.00 alle ore 20.00

03 Aprile 2018, Sala Conferenze Antico Municipio (Via Portici 30), dalle ore 18.00 alle ore 20.00

04 Aprile 2018, Palazzo Altman – Saletta B (Piazza Gries 19), dalle ore 18.00 alle ore 20.00

12 Aprile 2018, Sala Rosenbach (Piazza Angela Nikoletti 4), dalle ore 18.00 alle ore 20.00

19 Aprile 2018, Sala Fronza (Via Dalmazia 30/b), dalle ore 18.00 alle ore 20.00

26 Aprile 2018, Sala Ortles (piazzetta Anne Frank 21), dalle ore 18.00 alle ore 20.00

02 Maggio 2018, Sala Fronza (Via Dalmazia 30/b), dalle ore 18.00 alle ore 20.00

03 Maggio 2018, Sala Rosenbach (Piazza Angela Nikoletti 4), dalle ore 18.00 alle ore 20.00

 

CONFERENZE IN TEDESCO

10 Aprile 2018, Sala Conferenze Antico Municipio (Via Portici 30), dalle ore 18.00 alle ore 20.00

08 Maggio 2018, Palazzo Altman – Saletta B (Piazza Gries 19), dalle ore 18.00 alle ore 20.00

 

SPORTELLI PRESSO I CENTRI CIVICI

Don Bosco: lunedì 9-apr 9.00-12.30

Urp: lunedì 9-apr 9.00-12.30

Don Bosco: mercoledì 11-apr 9.00-12.30

Don Bosco: lunedì 16-apr 9.00-12.30

Urp: lunedì 16-apr 9.00-12.30

Urp: mercoledì 18-apr 9.00-12.30

Don Bosco: mercoledì 18-apr 9.00-12.30

Urp: giovedì 19-apr 9.00-12.30

Europa: lunedì 23-apr 9.00-12.30

Europa: martedì 24-apr 14.30-17.00

Europa: martedì 26-apr 14.30-17.00

Europa: mercoledì 2-mag 9.00-12.30

Europa: giovedì 3-mag 14.30-17.00

Gries: lunedì 7-mag 9.00-12.30

Gries: martedì 8-mag 14.30-17.00

Gries: mercoledì 9-mag 9.00-12.30

Gries: giovedì 10-mag 14.30-17.00

Don Bosco: lunedì 14-mag 9.00-12.30

Don Bosco: martedì 15-mag 14.30-17.00

Don Bosco: mercoledì 16-mag 9.00-12.30

Urp: giovedì 17-mag 14.30-17.00

Urp: martedì 22-mag 14.30-17.00

Europa: mercoledì 23-mag 9.00-12.30

Europa: giovedì 24-mag 14.30-17.00

Europa: lunedì 28-mag 9.00-12.30

Gries: martedì 29-mag 14.30-17.00

Gries: mercoledì 30-mag 9.00-12.30

Urp: giovedì 31-mag 14.30-17.00

 


Per qualunque dubbio o problema non esitate a contattare la cooperativa CEDOCS (Corso Italia, 13; Telefono: 0471 930096; Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) che si occupa di gestire corsi, appuntamenti, conferenze e sportelli riguardo l'E-Gov.

 

Elezioni comunali a Bolzano: arrivano segnali di fine della calma piatta

Calma piatta a BZ? Non proprio, se il Sindaco uscente Spagnolli non passa al primo turno (evviva!) e comunque perde voti (ancora come sopra) nei quartieri. Buono lo score della Lega, che propone, credo provocatoriamente (conosco Carlo Vettori e lo stimo) la Selbstbestimmung/autodeterminazione. 

Non esaltante, invece, purtroppo, quello del rassemblement di Forza Italia, dove funziona ancora negativamente l'effetto di passate gestioni contraddittorie e fuorvianti per l'elettorato. 

A Merano la coalizione della sinistra non PD, candidato sindaco Paul Rösch, mette in scacco la SVP. Ancora evviva, anche perché il partito/Sammelpartei, raccogliticcio, ormai, più che di raccolta, segna il passo anche in altri comuni. Tessuto sociale in fibrillazione? E'una speranza, ma è troppo presto per esprimersi con certezza, in mancanza di ulteriori elementi e conferme, in specie per un "transfugo" che, per motivi di salute, non ha nemmeno potuto votare.    

Dire di più è impossibile, ma speriamo che il secondo turno, quasi segnato, non dia molte speranze di gloria al purtroppo ri-vincitore probabile Spagnolli, che comunque sarà alle prese con le questioni giudiziarie aperte e la "pendenza" Benko...   

Eugen Galasso

Comune di Bolzano: Spagnolli ancora Sindaco, Urzì non passa (vediamo i perchè)

Pur se non con un risultato bulgaro-plebiscitario, ma con uno score discreto (57,7% versus 42,3% di Alessandro Urzì) Gigi Spagnolli torna ad essere sindaco di Bolzano per la terza volta, fatto inaudito e comunque realizzato per la prima volta. 

Non certo per meriti propri, anzi: ricordiamo solo qualche episodio di una politica contraddittoria, mai realmente al servizio del cittadino: improvvide prese di posizione a favore di Don Dino, ex-dirigente scolastico del "Rainerum" bolzanino, quando questi aveva sostanzialmente imposto una sorta di "giuramento dello studente" in chiave anti-gay, salvo poi accreditarsi presso l'associazione "Centaurus", dichiarazioni non solo affrettate ma decisamente sciocche contro Israele, quasi nel senso di un boicottaggio delle merci provenienti da quello Stato, l'entusiasmo mai negato verso il piano "Benko", nessun vero dissenso verso la politica provinciale quando blocca l'uso della bandiera italiana il 24 maggio... 

So che mi si può imputare di seguire la politica bolzanina da lontano (forse è vero, bisognerebbe stare in città per scriverne, ma giornali, Internet, conversazioni con amici suppliscono alla conoscenza diretta, almeno in gran parte), ma alcuni fatti sono innegabili e così chiari da non richiedere ulteriore commento. 

A quali elementi va fatta risalire la riconferma di Spagnolli: A) Il massiccio sostegno da parte dell'SVP, per cui si può parlare di un'"elezione blindata". Anche chi (di lingua tedesca) non ama Spagnolli, lo ha votato "turandosi il naso", per riprendere la storica espressione di Indro Montanelli, riferita, all'epoca, alla DC. Ma la SVP è entrata con queste elezioni in un momento molto critico di rapporto proprio con il suo elettorato: varrà il prezzo chiesto per l'appoggio a Spagnolli? B) L'associazionismo ha trovato in Spagnolli sponde sicure e fin troppo comode. Enumerare le associazioni favorite sarebbe scorretto, ma si tratta di una realtà da non trascurare; C) L'appoggio della Chiesa cattolica è stato palese nel corso degli anni (la proposta di candidare Gigi Spagnolli risale, e la cosa non è mai stata smentita... a Don Paolo Renner, peraltro valido teologo). Qualcuno/a avrà anche detto: un buon motivo per non votarlo. D'accordo, ma la vecchina e il vecchietto la pensano diversamente... ; D) Un altro vero motivo è la paura innata nei Bolzanini, timorosi di cambiare: conformisti, attaccati a tradizioni anche recenti, non hanno mai votato un candidaro laico; E) Spagnolli, con i suoi limiti, ha però ricevuto l'appoggio di chi fa parte del "gruppo di gestione" della città e anche della Provincia, ai quali evidentemente da garanzie di continuità.

 Ma vediamo anche le "colpe" dello schieramento avverso: Urzì proviene da una tradizione politica lontanissima da quella nella quale mi riconosco, ma ultimamente ha dimostrato pragmatismo, capacità di formare un "rassemblement" anche diverso da quello tradizionale della "destra". Ma proprio il suo passato nel partito della Destra bolzanina ne fa oggi la vittima di attacchi distruttivi - tutti sul personale - provenienti proprio, e solamente, da suoi vecchi camerati. 

La diaspora del MSI andrà studiata, anche guardando alle storie delle persone, finite nei partiti più diversi, mettendo in generale in mostra forti limiti.

C'è da dire che uno dei limiti tra i più evidenti della Destra in queste elezioni è stato proprio il non saper trasmettere all'elettore il senso di un nuovo disegno di città, diverso da quello di Spagnolli. Le scelte politiche di quest'ultimo non sono state certo il centro della campagna, quanto lo sono stati invece gli attacchi e le critiche alla persona. 

Ma quale è, per me, il motivo che più ha inciso nell'immediato delle scelte di molti elettori? Credo anche la presenza, tra i tardi-convertiti al voto "Pro Urzì", di quelli di "Casa Pound", movimento neofascista, con dichiarazioni sanzionabili anche penalmente dell'esponente politico Bonazza.

Mi pare evidente, più in generale, che certi appoggi al candidato del Centro-Destra sono arrivati tardi e in maniera parziale e contraddittoria. 

Eugen Galasso

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