Augustin, un socialista, un amico che scompare

Augustin tutti lo chiamavano Gipo, cioè Giuseppe in piemontese, da dove veniva la sua famiglia. Chissà perché, io non sono mai riuscito a chiamarlo così. Neanche per nome. Sempre e solo Augustin. Oggi sento come una cosa che è giusto fare provare ad abbozzarne un ricordo. Naturalmente per la mia esperienza e dal punto di vista della politica.

Considerazioni intorno al liberalsocialismo

Il mio non vuol essere un  testo-rampogna sul "socialismo impossibile", su un'utopia perduta, ma, da modesto storico del problema (cfr. varie pubblicazioni edite dal Cedocs e non solo, vedi www.cedocs.it), vorrei mettere i puntini sulle "i" di quello che si è chiamato, di volta in volta, "liberalsocialismo" e/o "socialismo liberale".

Senza voler molestare l'anima di un grande pensatore e azionista come Guido Calogero, preferisco, con i fratelli Rosselli, parlare di "socialismo liberale", ma come si sostanzia, quest'ultimo?

"Da ciascuno secondo le proprie capacità, a ciascuno secondo i propri bisogni"

Nel "Quotidiano nazionale" di sabato 3 gennaio scorso, Cesare De Carlo, corrispondente dagli States, commemorando Mario Cuomo, ex-governatore dello stato di New York, cattolico abortista, italo-americano di punta quale esponente del "Democratic Party", gli rimprovera certi valori, che sarebbero di sinistra, ma anche l'essenza di altri valori, come "libertà individuale, merito, competizione a parità di chance", che sarebbero eminentemente di destra.

Dal PSOE elementi di riflessione per la politica socialista

Il PSOE (partito socialista spagnolo) è alle prese con i risultati delle recenti elezioni amministrative, non esaltanti, in realtà, ma neppure "disperanti". Come afferma il Segretario Generale Pedro Sanchez, in una recente intervista (31 d maggio) al quotidiano "El Paìs", uno dei più accreditati d'Europa, egli parlerà sia con Podemos (=possiamo) sia con Ciudadanos (=cittadini), i due movimenti (più che partiti) emergenti nella realtà spagnola: Podemos più a sinistra (ma non si riconosce nelle ricette "classiche" della sinistra), Ciudadanos più su una linea di centro. Sanchez ribadisce. "Il PSOE è socialdemocratico, sono gli altri a dover dire dove stanno e quali sono le loro proposte"; continua parlando di un "cambio chiesto dai cittadini, un cambio nella stabilità".

Assolto Berlusconi: la politica andava fatta con metodi politici, non con le accuse giudiziarie

L'assoluzione di Berlusconi in Cassazione per il "processo Ruby" segna un momento di non-ritorno, di totale "alterità" rispetto a un lustro (almeno) di accanimento giudiziario, mediatico (da parte della stampa debenettiana e di varie TV, nonché di siti Internet decisamente schierati, inutile ricordar "Il Fatto quotidiano", "Repubblica", il TG 3, vari programmi su "LA 7" etc.: un elenco dettagliato sarebbe francamente troppo lungo...), di opinione pubblica condizionata dai media (alcune signore un tempo non precisamente "sante" che con l'età si sono schierate nel settore della sinistra, vecchi e nuovi "piagnoni" (Savonarola, contrariamente a certe semplificazioni scolastiche, era serio e si batteva contro la corruzione vera, soprattutto economica; i suoi pseudo/seguaci attuali sono semplicemente grotteschi, per non dire di molto peggio...). 

Ora bisognerà, come affermano vari esponenti del "Centro-Destra" (Forza Italia, Lega, in parte l'NCD di Alfano, pur se con minore chiarezza) riscrivere veramente la storia del 2011, con tanto di delegittimazione europea, pur se non internazionale (non solo Merkel e Sargozy, non Obama... le agenzie di Rating in primis e vari altri potentati economici e ancor prima finanziari...). 

Su questo il libro di Alan Friedman "Ammazziamo il Gattopardo", Milano, Rizzoli, 2014 (ma su ciò precedentemente, vari articoli e varie trasmissioni TV di Friedman e di altri), ma anche il recentissimo "Un golpe chiamato Rating" (a cura di Alessandro Sallusti), Milano, Controrrente-Il Giornale 2015, fanno piena luce, soprattutto dal punto di vista delle pressioni economico-finanziarie, svelando anche (ciò soprattutto, ma non esclusivamente nel secondo libro citato). 

Combattere politicamente Berlusconi per la "sinistra" era/è necessario e forse doveroso, come lo è per quell' "ircocervo" (tuttora) che si chiama M5S (movimento cinque stelle), ma il combattimento avrebbe dovuto svolgersi sul terreno politico ed economico, non su quello mediatico-giudiziario...    

Eugen Galasso

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