Eugen Galasso

Eugen Galasso

Il mondo dell'informazione e l'elezione del nuovo Papa

Per scelte di vita e di studi (avevo conseguito anche un magister in scienze religiose, studio scelto non certo a caso, ma comunque le tematiche religiose, con varie implicazioni, mi hanno sempre coinvolto, non solo interessato) posso dire di essere un "laico religioso", scettico su varie scelte della Chiesa (delle chiese, meglio) ma certo non avulso da ciò che variamente chiamiamo "fede".

Eletto il nuovo Papa

Robert Francis Foster, il nuovo Papa, oltre ad essere colto, plurilaureato e nordamericano (di origini europee, d'accordo, ma ciò vale per molti cittadini USA) offre garanzie di "moderatismo" in campo politico-sociale, dato che si richiama a Leone XIII, di cui sarà il successore "ideale", prendendo il nome di Leone XIV, dove bisogna ricordare che Leone XIII fu autore, tra l'altro, dell'enciclica "Rerum Novarum" del 1891 che scrisse per arginare il montante pensiero socialista, per "far fronte" allo stesso.

Il nuovo Papa Leone IX inoltre è un agostiniano, dunque di formazione spiritualista, lontano da ogni suggestione "mondana" il che, da un punto di vista "laico", vuol dire ancora una volta "moderato" e distante dalla "teologia della liberazione" che, peraltro, neppure con Bergoglio, alias Francesco, trovava molto spazio....

Eugen Galasso

Schermaglie interne alla Chiesa

Grottesche le critiche del cattolicesimo tradizionalista (comunque mascherato) a papa Francesco e a qualunque apertura della Chiesa. Ecco che, per esempio, su "Le Muse", rivista culturale, un redatoire rimprovera al, frattanto defunto, Pontefice di aver visitato i carcerati senza averli rimproverati per le loro colpe/per i loro delitti, come se non fosse compito pastorale quello di consolare e perdonare, al di là dell'entità della colpa, senza per questo minimizzare la colpa stessa (=il peccato).

Che si sia credenti o meno, cattolici o comunque cristiani o meno, riconoscere i compiti (le funzioni pastorali della più alta autorità ecclesiastica) dovrebbe essere un riconoscimento da fare comunque.

Eugen Galasso

Nuovo Papa: quali divisioni emergeranno?

L'influenza del Vaticano sulla politica dei paesi cattolici e non è indubbia da sempre, è inutile nascondersi il fatto che esistano papi "conservatori", "moderati", "progressisti" sia in campo teologico sia per quanto riguarda la politica (perchè nascondersi il fatto che l'atteggiamento radicalmente contrario alla guerra di Papa Franesco sia stato diverso da quello di Ratzinger, per esempio?).

Dunque è inutile negare, come vorrebbe qualcuno, l'incidenza delle scelte del prossimo papa, e dunque del prossimo conclave, con le divisioni (inevitabili) che emegeranno.

Eugen Galasso

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