Pietro Vittorio

Pietro Vittorio

L'Alto Adige delle Opzioni

L'Alto Adige delle Opzioni

Le lettere aperte. 1939-43: intervista di Max Carbone a Christoph von Hartungen (parzialmente citata in “Corriere dell’Alto Adige”, 27 ottobre 2006). Lettere, scritte a mano. Inviate, intercettate dalla censura. Aperte, lette, trascritte, richiuse e rispedite. La censura era quella fascista, gli anni erano quelli tra il 1939 e il 1943, il luogo il Sudtirolo. Erano le cosiddette “opzioni”, il malaugurato tentativo attuato dai governi italiano e tedesco di mettere ordine nella questione altoatesina. La popolazione di madrelingua tedesca e ladina della provincia di Bolzano fu posta di fronte ad una scelta drammatica: mantenere la cittadinanza italiana e rinunciare ad essere considerata tedesca, oppure optare per quella tedesca, vedersi liquidati tutti i beni e trasferirsi oltre confine.

La didattica a distanza? socializzatrice! Intervista al sociologo Luciano Gallino

QUI: Le scuole si stanno dotando di aule computer per rispondere alla modernizzazione dell'insegnamento. Ma c'è il problema di preparare gli insegnanti!

Luciano Gallino: In una certa misura sì, ma la figura dell'insegnante rimane centrale nel processo formativo. Il fatto da cui bisogna partire è che le nuove tecnologie permettono molte forme di auto-apprendimento: non solo gli studenti universitari ma anche i ragazzi delle medie, perfino gli scolari del primo ciclo avranno sempre più la possibilità di accedere a sistemi che permettono loro di scegliere i tempi dell'apprendimento, la rapidità dell'apprendimento, in modo molto flessibile, molto agile e anche piacevole e divertente. 

Didattica con internet, tutto oro ciò che riluce?

Internet, tutto oro ciò che riluce?

Serge Noiret: Riflessioni sui buoni e meno buoni risvolti dell’insegnamento a distanza con Internet...

Negli ultimi tempi sono apparsi libri critici nei confronti delle nuove tecnologie del computer e in particolare di Internet. Passato il momento dell’euforia telematica, dell’idea di una democrazia della comunicazione e nella comunicazione che, crescendo dal basso senza meta prefissata, niente e nessuno avrebbe potuto far tacere (nemmeno il governo totalitario cinese che prova a erigere barriere attorno a un Internet imbavagliato), nuovi segnali editoriali stigmatizzano invece le perversioni di Internet. La rete si starebbe trasformando da fonte essenziale di informazione e di diffusione di informazioni a vero immondezzaio di notizie incontrollabili e incontrollate dove l’approssimazione scientifica si spaccia per conoscenza vera. 

I critici di Internet mettono in evidenza soprattutto l’impossibilità di trovare la propria strada nel mostruoso mare di nefandezze e di individuare spazi di conoscenza vera e accurata, quella che viene vagliata e prodotta da chi, nelle varie discipline, ne è produttore e depositario: intellettuali, accademici, scienziati, tecnici ecc.(read more_clicca sul titolo)

Esperienze della nuova didattica in Alto Adige

Esperienze della nuova didattica in Alto Adige

Un progetto di didattica collaborativa nelle scuole altoatesine.

Protagonisti ragazzi della scuola italiana e della scuola tedesca.

Il progetto interdisciplinare di scrittura creativa e collaborativa è partito da un'idea di gemellaggio tra due classi II di madrelingua italiana (Bolzano) e tedesca (Merano). L'idea è stata quella di utilizzare la comunicazione in rete (e-mail e chat) per conoscersi e lavorare insieme, prima su un preciso argomento (l'acqua) e poi per scrivere un testo narrativo a più mani e a distanza,  corredandolo di immagini che illustrino le storie, in cui i ragazzi siano anche gli attori dei loro racconti. Ogni alunno si è dovuto esprimere non nella madrelingua, ma in L2.  Subscribe to this RSS feed

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