Il meccanismo dell'informazione: notizia brucia notizia (e anche i 15 minuti di notorietà, ormai ...)

La mass-mediologia ce lo insegna da vario tempo: ogni informazione/"notizia" si brucia in pochissimo tempo: così, per esempio, con la tragedia del terremoto in Turchia e in Siria (in particolare non sapremo forse mai il numero dei morti in Siria...) dove tutto è stato sopraffatto dai venti di guerra, anche mediatici, con le dichiarazioni di Putin, Zelensky, Biden, Meloni... poi dalla morte di Maurizio Costanzo, ora dalla tragedia dei migranti scomaprsi al largo di Crotone etc...

Veramente i 15 minuti di celebrità di cui parlava il "profeta della pop-art" Andy Warhol tendono a ridursi ulteriormente... con il rischio per chi cerca di "informarsi" di non riuscire ad approfondire nulla o quasi....

Eugen Galasso

Poteva succedere a me

Nelle scorse settimane molte sono state le donne, mamme, che hanno condiviso attraverso i propri social l’hashtag “potevo essere io quella mamma“ come strumento di vicinanza alla neo mamma di Roma che ha perso il suo bambino a poche ore dal parto. Un gruppo di mamme solidali che nello sfondo di una così simile tragedia hanno trovato il coraggio e la voce per raccontare e denunciare le loro esperienze di parto e soprattutto post partum all’interno degli ospedali e delle cliniche per la natalità.

Grande astensionismo, conferma della crisi del PD, vittoria del centro-destra: questo l'esito delle elezioni regionali di domenica scorsa

Elezioni regionali in Lombardia e Lazio: praticamente un test di "mid term", catastrofico per il centro-sinistra (PD e aggregati vari), una vittoria scontata per il governo, dove risalta: A) l'assenza di leadership ma anche di personale di riserva del PD (ex: Simona Malpezzi, il nulla che avanza, tra l'altro anche male...); B ) il fatto che la sinistra non abbia più alcuna "carica propulsiva" (ciò che Berlinguer, quarant'anni e passa fa, rimproverava al "comunismo" dell'allora URSS) e non intercetti i problemi reali della "ggente" (espressione veltroniana, d'impatto forte ma non troppo significante): C) l'astensionismo differentemente interpretato e interpretabile, comunque senz'altro sottovalutato. 

Eugen Galasso

Sanremo, festival dell'ideologia conformista

Personalmente non seguo il festival Sanremo da quando avevo 14 anni, preferendo "Sanscemo" (chissa'se esiste ancora),ma l'eco mi arriva anche se non voglio. Devo riconoscere che si tratta di una manifestazione "nazionalpopolare", ma a' la Pippo Baudo, non a' la Antonio Gramsci (con tutto il rispetto, non sono comunque per nulla gramsciano).

Ora, che Sanremo abbia proposto una sorta di ideologia conformista, come sempre, mi sembra chiaro, venendo incontro a sensibilità diverse, non essendo nè di centrodestra nè di centrosinistra (un tempo, prima dell'Ulivo e della coalizione berlusconiana di 29 anni fa, si parlava tout court di destra e di sinistra, senza porre in mezzo il centro...), ma rappresentando una sorta di compromesso che viene incontro alla madre disperata perchè la figlia o il figlio hanno provato la "cannabis indica", rassicurandola un pò, etc, mostrando due uomini che si baciano ma in forma di spettacolo, etc...

Eugen Galasso

Dal terremoto un aiuto a pensare in termini di "umanità"

Il terribile terremoto in Turchia e Siria ci deve far riflettere da un lato sul concetto di umanita', unica, al di la' di convinzioni politiche e religiose (cio' che anche la science-fiction intelligente ci insegna, versus quella "sciocca", che si basa su dicotomie e opposizioni manichee di culture e civilta'diverse, viste come inconciliabili), dall'altro sulla violenza della natura, che in certi casi e' estrema, con conseguenze terribili (penso alle riflessioni di Voltaire ma anche poi di Rousseau e Kant sul terremoto di Lisbona del 1755), che l'uomo puo' contenere (in modo relativo) costruendo in modo opportuno e non indiscriminato.

Eugen Galasso

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