Zeffirelli, un Maestro della cultura

Franco Zeffirelli, scomparso a Roma a 96 anni - pur rimanendo convintamente Fiorentino anche se amava moltissimo Roma - era veramente, ad onta dei denigratori e di coloro che semplicemente non lo capivano o lo detestavano (i comunisti, ma non solo), un grande scenografo, sceneggiatore, regista.

Zeffirelli era decisamente un Maestro, un Grande della cultura e dello spettacolo (un'endiadi, in realtà, in quanto lo spettacolo ad alti livelli è veicolo assoluto di cultura), attivo allo stesso modo come regista di opere liriche, di teatro, di cinema. Come regista d'opera, ha lavorato con Maria Callas (sulla vita e opera della quale ha realizzato lo splendido film "Callas Forever" del 2002) e con altre/i grandi interpreti, curando molte regie: della "Traviata" verdiana, del "Don Giovanni" di Mozart, della "Bohème" e della"Turandot"pucciniane, di"Pagliacci"di Leoncavallo, ancora di"Cavalleria rusticana"di Mascagni, della"Carmen"di Bizet; a teatro curò regie shakespeariane dell'"Othello", di "Romeo and Juliet" e di "Hamlet", realizzandole tutte in Gran Bretagna, lui italiano ma decisamente vicino alla cultura britannica (Firenze è la città più inglese d'Europa, dopo quelle britanniche).

Altre regie teatrali: "Who's Afraid of Virginia Woolf?" (Chi ha paura di Virginia Woolf) di Edward Albee, "After the Fall" (Dopo la Caduta) di Arthur Miller, "Lorenzaccio" di De Musset, "Sei personaggi in cerca d'autore" di Pirandello, mentre al cinema rimangono famosi: "Per Firenze" (1966, sulla ricostruzione post-alluvione), "La Bisbetica Domata" (1967) e "Romeo e Giulietta" (1968), fedeli ricostruzione shakespeariane, e poi "Fratello Sole, Sorella Luna" (1972), il "Gesù di Nazareth" per la TV (1977) il "Giovane Toscanini" (1988), "Jane Eyre" (1996) da Charlotte Bronte, "Un tè con Mussolini" (1999), oltre all'opera citata sulla Callas.

Regista del sentimento ("romantico", possiamo ben dirlo) e al tempo stesso della spettacolarità quasi barocca, della precisione e della passione, Zeffirelli cattolico e omosessuale dichiarato, quanto nemico di ogni esibizionismo tipo gay-pride, Zeffirelli, allievo di Luchino Visconti, è stato anche in Senato per "Forza Italia" e come tale propose una legge, poi mai approvata, sulla detassazione preventiva degli spettacoli (per la produzione, la realizzazione, la pubblicità), una decisione che sarebbe importante e intelligente.

Eugen Galasso

Last modified onSabato, 15 Giugno 2019 19:33