Consumismo, forse un male, ma forse necessario?

Leggendo e recensendo per una rivista una valida silloge in lingua francese, di autori vari(economisti, sociologi, filosofi) sulla decrescita, dal titolo "Pour en finir avec ce vieux monde-Les Chemins de la Transition" (Per finirla con questo vecchio mondo-I cammini della transizione), Paris, Utopia, 2011, riflettevo sul fatto che: A) gli intenti sono di certo nobili: ridurre i consumi, vivere con meno (quantità) potenziando qualità e libere scelte; B) tutte queste belle idee, però, nella prassi, si scontrano con il fatto che, non fosse per la crisi, non certo auspicata neppure dagli autori del volume, nessuno rinucerebbe spontaneamente ai "corn flakes" di mattina, alla gita, alle vacanze, al... etc...

Il consumismo sarà un male, ma sembra essere necessario, nel mondo attuale et sic rebus stantibus.  

Eugen Galasso           

Last modified onLunedì, 14 Marzo 2016 21:39