Confermato il Sindaco di Bolzano. Nonostante molti limiti.
- Written by Eugen Galasso
- Published in Bolzano e Provincia Autonoma
Se i ballottaggi "italiani" (o italioti, se si vuole) per il rinnovo delle amministrazioni comunali (elezione del Sindaco) in Italia hanno dato esiti contrastanti, con tendenza generalmente centrodestra; a Bolzano vince invece il centrosinistra (centrocentro, ormai: la sinistra dov'è? e quale?) con l'anziano sindaco Caramaschi vincente ma solo in virtù (a quanto arguisco de loin) dei voti "tedeschi" (la SVP, mi risulta da alcune informazioni "private" avrebbe quasi votato Zanin, almeno nella componente Achammer, poi ha optato per il "vecchio").
Sarà dunque, come lo era il suo predecessore Spagnolli, il "sindaco della SVP", più che al primo turno. Non credo debbano distrarci le bizze di Caramaschi con la SVP di questi giorni post risultato elettorale sulla suddivisione dei posti di potere. Il patto tra Caramaschi e la SVP prima del voto c'è stato, ora non rispettarlo (dopo incassati i benefici) non è propriamente elegante.
Da non votante (per vari motivi non avrei neppure votato Zanin, se fossi stato "in loco") credo che l'esito sia sconfortante: i Bolzanini votano "il vecchio" perché glielo dice il prete (Caramaschi è "ein eingefleischter Schwarzer", un "cattolicone", per dirla alla fiorentina, un clerico-baciapile, che, in occasione dell'inaugurazione della "nuova" piazza Matteotti, aveva ribadito la sua appartenenza al settore clericale già da ragazzo, come "enfant de choeur", ossia chierichetto), cosa della quale, in occasione del ricordo del socialista-laico, martire della dittatura fascista, Matteotti, non si sentiva il bisogno. Non è certo una colpa l'essere cattolico in questo modo, ma è un segnale di come uno ragiona. Nel caso del nostro, aggravato da evidenti limiti caratteriali e di capacità di lavorare con gli altri.
Caramaschi si è vantato di essere il "Sindaco del fare", ma è certo che ha fatto ben poco per far valere le ragioni del Comune rispetto alla Provincia. Si è coperto sempre con "non è mia competenza", dimenticando che in politica vale il far valere le ragioni politiche che motiverebbero il fare certe scelte e non la "resa" senza condizioni di fronte alle altrui decisioni. Dove Caramaschi non ha "fatto bene" il Sindaco è proprio sul piano politico. Inoltre Caramaschi è il sindaco che ha avallato senza meno lo stravolgimento urbanistico voluto o almeno causato da quel figuro con molte ombre di Benko...
Dobbiamo consolarci col pensiero che il futuro potrebbe essere diverso. Non resta che stare a vedere.
Eugen Galasso
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