Il caso del generale Vannacci: ad ognuno le proprie responsabilità (e la doverosa ammenda)

Che un generale in carica, come Roberto Vannacci, pubblichi un libro nel quale gay e persone di altre etnie vengono messe al bando come "diverse da noi", come "anormali" (questo, per Vannacci, sono i gay) vuol dire che nella società italiana c'è ancora uno zoccolo duro pericoloso.

Il libro va messo in crisi (se verrà bruciato in piazza la cosa avrà le sue buone ragioni), il generale rimosso, vanno indagate connivenze nell'esercito e altrove. Da qui, pero', ad incolpare tout court il governo di omofobia e di politica discriminatoria verso gli stranieri ce ne corre.

Le opposizioni avrebbero un gioco facile quanto immeritato. Eugen Galasso

Last modified onVenerdì, 18 Agosto 2023 15:30