Riforma costituzionale: lo scoglio dei poteri del Presidente

La ventilata (da parte dell'attuale maggioranza di governo) riforma del "premierato" inquieta la cosiddetta "sinistra", in quanto sembra ridimensionare i poteri decisionali del Presidente della Repubblica. Le dichiarazioni del Presidente del Senato delle ultime ore hanno rinfocolato le polemiche.

In realtà, oltre al fatto che non c'è ancora nulla di deciso, sembra essersi fatta strada, in alcuni settori politici e dell'"opinione pubblica", una sorta di mitizzazione del ruolo del "capo dello Stato" (definizione che, pearaltro, come tale, non figura nella Costituzione). Dato che ormai da anni parlare di "pericolo di golpe" vuol dire muoversi in uno scenario fantapolitico, non si vede perchè una riforma costituzionale, ormai quasi ottant'anni dopo la sua approvazione, previa ampia discussione parlamentare, non possa avere un senso.

Eugen Galasso

Last modified onMercoledì, 20 Dicembre 2023 18:36