A proposito dei discorsi di fine anno dei Presidenti della Repubblica

Da anni, ormai, sentiamo i discorsi di fine anno di Presidenti della Repubblica "extra legem" (vale per Mattarella come per Napolitano), rieletti senza che la rielezione sia di per sè prevista, e lo stesso vale  per i loro discorsi disseminati durante l'anno.

Dicono cose anche importanti, ma in genere risapute e ridondanti, dove sarebbe da ridefinire il ruolo del Presidente della Repubblica rispetto al governo (la dizione "capo dello Stato" non è prevista dalla Costituzione) ma sarebbe anche da esaminare in modo serio la possibilità di un Presidente eletto dal popolo, invece che da un "compromessi tra partiti", con annessa, diciamolo, l'abolizione delle spese per il Quirinale.

Eugen Galasso

Last modified onMartedì, 02 Gennaio 2024 21:35