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I 202 anni dalla fondazione dei Carabinieri festeggiati al 7° di Laives

E' sempre una forte emozione partecipare alla festa dell'Arma dei Carabinieri organizzata dal 7° Reggimento Carabinieri della caserma Guella di Laives. Ricorre il 202° anniversario della fondazione dell'Arma e siamo stati accolti calorosamente da tutto il reggimento e dal Comandante Michele Facciorusso subentrato al comando nel 2015 al comandante Stefano Iasson.

Ci si sente in famiglia in questi momenti, in una grande famiglia composta da uomini che vengono messi alla prova in missioni di pace che li vedono coinvolti con le forze armate in stati come Iraq, Bosnia, Afghanistan, Giordania, Libano, Kosovo per il mantenimento della pace. Una piccola delegazione di Alleanza per Bolzano guidata dall'Onorevole Giorgio Holzmann, che è stato componente degli organi parlamentati in IV Commissione Difesa, ha voluto farmi l'onore di partecipare a questa serata importante che si rinnova ogni anno, consolidando il rapporto instauratosi tra la caserma Guella e Laives, comprendendone l'importanza lavorativa e organizzativa sul territorio.

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Una piacevole serata iniziata con la cena magistralmente organizzata dalla mensa dove vige il sorriso, la solarità degli uomini in divisa e delle loro famiglie presenti. Al termine, prima del taglio della torta, prende la parola il Comandante Michele Facciorusso che ringrazia i presenti e chiaramente dice quanto è orgoglioso di comandare il 7° Reggimento, il suo pensiero va innanzitutto agli uomini impegnati nelle missioni di pace e agli uomini impegnati nelle ambasciate, dove è previsto anche l'utilizzo di squadre (Close Protection Team) adibite alla scorta di Ambasciatori e Consoli generali nelle loro sedi diplomatiche ad alto rischio attentati come Bengasi, Algeri, Bogotà, Kinshasa, Islamabad ecc. Si scusa con le famiglie dicendo che gli dispiace di impegnare a volte così lungamente i loro cari togliendo loro del tempo per stare assieme, ma lo fa per addestrare i suoi uomini al meglio, perchè i carabinieri del 7° Reggimento devono essere sempre preparati in modo eccellente per partecipare alle missioni estere, anche ad alto profilo operativo, con compiti di grande delicatezza ed impegno che vanno dalla polizia militare al mantenimento della pace e dell'ordine pubblico.

Il Colonnello Facciorusso, originario di Pisa, conosce molto bene la pericolosità e l'importanza delle missioni: insignito della medaglia al valore dell'Arma dei Carabinieri dalla Presidenza della Repubblica per essersi distinto in un'operazione portata a termine nel 2003 a Baghdad (Iraq) per le eccezionali capacità organizzative ed il valore dimostrati in Iraq e Afghanistan nell'ambito della Nato Training Mission, ci ha raccontato alcuni particolari della sua carriera ed alcuni frangenti delle missioni in cui è stato impegnato a Baghdad, gli addestramenti dell'esercito iracheno e della polizia irachena e dei rapporti di amicizia e di solidarietà instaurati con gli allievi e gli ufficiali del luogo.

L'anno 2003 lo ricordiamo anche per l'attentato terroristico di Nassirya dove persero la vita 17 persone tra cui un appartenente al 7° Reggimento Carabinieri, il Carabiniere Scelto Horatio Majorana, 29 anni, di Catania, effettivo in Patria alla 1a Compagnia del 7°. Tutti i caduti vengono perennemente ricordati all'interno del Reggimento grazie ad un cippo commemorativo posto all'ingresso della Cappella del Reggimento.

La serata si conclude con i saluti, un sincero grazie per l'ospitalità al Comandante Facciorusso e l'augurio di buon lavoro.

Manuela Mescalchin

(Nella foto : Meri De Rosso, il Maresciallo Lino Tavana, Franco Gaggia, il Comandante Michele Facciorusso, Maria Rosaria Rinaldi, L'Onorevole Giorgio Holzmann , Enrico Lillo, Cristina Barchetti, l'Appuntato Claudio Antolini e Manuela Mescalchin)

Last modified onMartedì, 02 Gennaio 2018 15:53

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