E' nelle librerie il volume "Pietro Nenni. Socialista libertario giacobino. Diari (1973-1979)", che raccoglie gli appunti del leader socialista Pietro Nenni (1891-1980) curati da Paolo Franchi e da Maria Vittoria Tomassi (Marsilio, pagine 512, e 25).
Le pagine scritte da Nenni ripercorrono un decennio difficile per l'Italia: comprende l'esplosione del terrorismo, la crisi di uno Stato non in grado - nelle sue varie articolazioni - di affrontare i problemi del Paese, la cris dell politica che non risponde più all'esigenza di guidare il Paese ma diventa sempre più una tecnica per il galleggiamento, la nascita dell'ipotesi politica del compromesso storico, cioè l'associazione del Partito comunista nel governo del Paese, i primi passi di Bettino Craxi come segretario del PSI.
Ma i diari sono anche una carrellata di personaggi che Nenni incontra, commemora, tratteggia: dai Presidenti americani Nixon e Carter al leader socialdemocratico tedesco Willy Brandt, da Mao ai leader comunisti sovietici, da Mitterrand a Carrillo, Moro e Berlinguer. Ma Nenni è anche un uomo immerso nella vita culturale del Paese, ed ecco pagine dedicate a uomini di cultura come Pasolini, ai film di Bertolucci e di Fellini, agli incontri con Oriana Fallaci, con la quale aveva un rapporto di affetto e amicizia.
I diari di Nenni con le sue annotazioni che risalgono a periodi precedenti sono stati pubblicati negli anni Ottanta in tre volumi, a cura della figlia Giuliana Nenni e di Domenico Zucaro, dalla casa editrice SugarCo. Il primo volume, che copre il periodo 1943-1956, uscì nel 1981 con il titolo Tempo di guerra fredda e una prefazione di Giuseppe Tamburrano. Il secondo, intitolato Gli anni del centro-sinistra, include i diari scritti da Nenni tra il 1957 e il ’66: venne pubblicato nell’82 sempre prefato da Tamburrano. Il terzo riguarda gli anni dal 1967 al 1971: uscì nel 1983 con il titolo I conti con la storia e una prefazione di Leo Valiani.