Alle elezioni di dicembre in Catalogna ha vinto Inés Arrimadas, leader del partito "Ciudadanos"
- Written by Eugen Galasso
- Published in Autodeterminazione
Le fonti di informazione internazionali tendono a enfatizzare la vittoria di Carles Piudgemont, leader dell'indipendentismo catalano, sottacendo il fatto che la vittoria in termini numerici alle elezioni catalane è toccata a Inés Arrimadas, leader del partito "Ciudadanos"(Cittadini), moderato-liberale, anti-indipendentista e che la signora Arrimadas ha affermato che "30 anni di nazionalismo non si risolvono in una tornata elettorale"
Ancora, sembra ormai certo che Piudgemont non sarà più presidente della "Generalitat" catalana. Rispetto ad altri revanchismi iper-separatisti (lady Klotz in Suedtirol ad esempio su questo avrebbe da riflettere) bisogna considerare che la Catalunya ha una storia diversissima da quella sudtirolese, con una situazione storico-politica molto diversa, con una lingua diversa da quella spagnola, ma ugualmente neo-latina, mentre la variante tirolese del tedesco (ed è variante tale che moltissimi turisti germanici non capiscono i sudtirolesi anche se parlano in "Hochdeutsch"!) è una variante forte, ma la radice germanica è contaminata da varie parole italiane ("Spazzaneve", ma anche "Der Furgone" etc., per non dire delle bestemmie...) ed è abbastanza aliena dall'italiano, in ogni sua declinazione dialettale e di accento/pronuncia.
Ma poi, pur conflittualmente, la popolazione catalana (che ha subito una fusione con quella aragonese già nella prima metà del 13°secolo) è sempre vissuta, non sempre pacificamente ma sinergicamente insieme all'identità spagnola, con alterne vicende storiche, ma anche la guerra civile degli anni Trenta (quella che ha portato alla vittoria del golpista Francisco Franco Y Bahamonde, poi spietato dittatore per quarant'anni) è stata condotta sostanzialmente insieme da Catalani e Spagnoli, con notevoli dosi di estremismo da parte dei settori estremi della sinistra. Questo è ancora un punto dove emerge un altro elemento di diversità totale tra Catalani e Sudtirolesi: la tendenza di sinistra, prevalente in Catalunya e quella clerical-conservatrice (modello CSU bavarese) dominante da sempre o quasi nel Tirolo del Sud/Alto Adige.
La tragedia del fascismo e del nazismo (non nazionalsocialismo!) è altra cosa, con opzioni etc., ma anche su questo argomento va detto che là, in Catalunya (i bombardamenti di nazisti tedeschi e fascisti italiani ha dato una mano determinante alla vittoria di Franco), le cose si sono sviluppate in maniera molto diversa, con un'acerrima resistenza, mentre in Tirolo del Sud nazismo e fascismo sono stati, con pochi fulgidi esempi di dissidenza e resistenza, accolti e accettati per "quieto vivere"...
Eugen Galasso
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