"Incontri con la Matematica: a novembre la 28^ edizione curata dal prof. Bruno D'Amore"

Dal 7 al 9 novembre prossimo si svolgerà a Castel San Pietro Terme (BO)  il 28° Convegno Nazionale "Incontri con la Matematica" organizzato, come sempre, dal professor Bruno D’Amore. L’ormai irrinunciabile appuntamento per i docenti di matematica sarà, come di consueto, l’occasione per un ampio confronto trasversale sulla didattica della matematica.

Nelle tre giornate, il programma di convegni, seminari e laboratori, permetterà anche, per ogni livello scolastico, di fare il punto della situazione a circa due mesi dall’inizio dell’anno scolastico. Si tratta di un anno particolare, quello in corso, soprattutto per i maturandi: affronteranno un esame rinnovato alla luce delle Nuove Indicazioni Nazionali, finalmente a regime.

Cogliamo lo spunto per chiedere al professor Bruno D’Amore alcune considerazioni sullo stato dell’arte in Italia della Didattica della Matematica.

Professor D’Amore, nella Sua presentazione al volume “Insegnare e apprendere la matematica” (di Berta Martini e Silvia Sbaragli – Collana I Laboratori ed. tecnodid, ISBN 88-86100-14-0) si leggono alcune note assai rilevanti, tra le quali: «C’è sempre più bisogno di riflettere con gli insegnanti su come fare Trasposizione Didattica, cioè come fare a passare dal “Sapere” al “sapere da insegnare”.(…)

A complicare di più le cose, stanno però due punti “caldi”:

• spesso all’insegnante quel Sapere da cui partire manca o è incompleto

• ancora più spesso, all’insegnante mancano le basi didattiche per interpretare quel che avviene in aula durante le ore di matematica. E così, a causa della prima manchevolezza, il sapere da insegnare coincide con il Sapere: l’insegnante non opera alcuna Trasposizione Didattica e consegna allo studente direttamente quel che sa, come lo sa (…), mentre a causa della seconda manchevolezza di fronte a situazioni d’aula palesemente manifestamente assurde, l’insegnante non ha strumenti per agire. (…) Non è un caso che l’apprendimento matematico, non solo nel nostro Paese, sia il peggio gestito dagli allievi di ogni livello scolastico». Così nel 2005, anno in cui si stampò il testo da cui sono tratte queste considerazioni.

Professor D’Amore, a distanza di quasi dieci anni com’è cambiata la situazione nel nostro Paese a tal proposito?

Ho collaborato in Italia alla formazione delle Scuole di Specializzazione biennali (SSIS) perché ho ritenuto che una buona formazione matematica (laurea in matematica) potesse essere seguita da corsi di Storia ed Epistemologia della Matematica (per la formazione culturale e come contributo alla formazione professionale) e da corsi di Didattica della Matematica (specifici, per la formazione professionale). Le ore di tirocinio fatte a scuola e discusse punto per punto con i docenti di Didattica della Matematica e con opportuni esperti professori di scuola secondaria, avrebbero fatto il resto.

Ho creduto in questa formula; ma purtroppo, in Italia, l'improvvisazione regna: e così tanti docenti di Didattica della Matematica, per mancanza di precisa conoscenza personale di questa disciplina, hanno interpretato il corso in modo assai variegato, spesso non confacente ai bisogni professionali dei futuri docenti, spesso inventandosi contenuti. Il che ha creato incomprensioni e lacerazioni che hanno facilmente portato una ministra a cancellare dall'oggi al domani questo modello di formazione dei docenti, in cambio di nulla prima e di caos dopo.

Alla sua domanda, rispondo: ora va molto peggio di quando io feci la denuncia che lei ora cita. Sono emigrato all'estero a proseguire nel mio cammino di modesto contributo alla ricerca e alla prassi nel dominio della Didattica della Matematica e ora seguo colleghi, ex allievi ed amici italiani nella loro faticosa strada di ricerca e prassi, ma vedo che è sempre più difficile e che la situazione è, se possibile, sempre più confusa. Ma i miei colleghi italiani, quelli esperti, quelli che sanno che cos'è la Didattica della Matematica, hanno forza, determinazione e coraggio, non molleranno, alla fine dovranno pur vincere, com'è successo in altri Paesi, dove la nostra teoria si è imposta.

Franco Boscolo 

 

 

 

Bruno D'Amore è full professor, PhD in Mathematics Education, PhD ad Honorem University of Cyprus, Docente di "Didattica della Matematica", membro del Nucleo di Ricerca in Didattica della Matematica c/o Dipartimento di Matematica - Università di Bologna piazza di porta san Donato 5 - 40126 Bologna, docente presso il dottorato di ricerca della Universidad Distrital Francisco José de Caldas di Bogotà, Colombia.

 

 

Last modified onDomenica, 05 Giugno 2016 13:35