Cominciamo a capire quali sono le priorità
Grave il fatto che al polo Artico non vi sia ghiaccio o quasi, con tutte le ripercussioni climatiche note anche empiricamente, quando l'impegno dei paesi industrializzati per la riduzione di gas di scarico (CO 2) è ancora più sulla carta che reale (leggo un testo preoccupante di Peter Wadhams, docente di fisica oceanica a Cambridge). Il cambiamento climatico, dovuto certamente a cause correlate al pianeta ma che l'uomo aggrava con comportamenti non sempre derivanti da scelte volte al benessere umano, è una prospettiva drammatica che pone problemi anche politici da far tremare i polsi (pensiamo solo al trasferimento di popolazioni!) (n.d.d).