Rimuovere la prova di storia dalla maturità: una pessima decisione per la formazione di cittadini consapevoli

Che la scuola e l'università si trovino in una condizione delicata non è un mistero: che oggi si pensi di rimuovere la prova di storia dall'esame di maturità appare decisamente negativo, sia perché ciò impedirà, o almeno non favorirà, chi sia (un domani) interessato/a a studi storici da realizzare negli studi universitari o anche privatamente (conosco farmacisti che sono ottimi storici, per esempio), sia perché la formazione del "civis" (da cui "cittadino" ma anche più generalmente "civiltà") necessita di conoscenze storiche e dunque lato sensu politiche ed economiche.

Docenti in formazione a Trento ma ... con gli scarponi e lo zaino in spalla.

Conclusa la seconda edizione del corso di formazione per docenti denominato “BIODIVERSITÀ E AREE PROTETTE DEL TRENTINO”. Il corso era aperto a tutti gli insegnanti interessati e non solo a quelli trentini. Il percorso formativo ha riscosso un gran successo da parte dei 20 docenti che vi hanno partecipato.

La peculiarità del corso, suddiviso in sei giornate tra il 26 aprile e il 22 maggio 2018, sta nelle due escursioni e, quindi, nei successivi due laboratori, che hanno permesso agli insegnanti, di comprendere e sperimentare direttamente da e sul territorio quel che, in seguito, potranno sviluppare con le loro classi.

Tema di maturità "storico". Forse un po' "di parte"?

Da anni non ho a più a che fare con il "mondo della scuola", se non di riflesso, ma colpisce che un tema di maturità (ormai esame di stato), di carattere storico, sia basato sulle figure (nobilissime, peraltro) di De Gasperi e Moro.

Di Montigny su "Panorama": allarme fondato sull'incapacità delle persone di elaborare informazioni ed opinioni

Secondo me è il fulcro intorno al quale girano un po' tutti i ragionamenti sulle capacità di vivere di molti cittadini: quelli di loro che non sono in grado di capire il nesso tra le cose, spesso nemmeno sanno capire il significato delle cose, e nemmeno sono in grado di capire perchè certe cose si dicono e quali conseguenze sono legate alle cose che vengono dette.

Di questo tema si occupa, in fondo, Oscar di Montigny scrivendo un bell'articolo sul numero in edicola del settimanale "Panorama" (nr. 15/2018, pag. 41). "Più del 70% (cioè 7 su 10 !!!!! come dire, sette persone su dieci che incontriamo per strada !!! n.d.r.) della popolazione (fonte OCSE) non riesce a comprendere brevi testi di utilità quotidiana e a compiere le più basiche operazioni di calcolo."

FESTIVAL DELLE LINGUE A ROVERETO: conclusa la terza edizione di livello eccelso

Il Festival delle Lingue si è presentato alla sua terza edizione con questi numeri: tre sedi, tre ambiti di riferimento, sei aree tematiche, centocinquanta tra laboratori e conferenze, sessanta laboratori in lingua, quattro spettacoli teatrali, coinvolgendo quaranta istituzioni scolastiche e formative, centotrenta docenti, centoventicinque esperti, più di seicentocinquanta studenti.

Seminario a Bolzano su DSA e ricerca

A BOLZANO SEMINARIO A.I.D. (Associazione Italiana Dislessia)
“DSA E RICERCA: PROGETTI E RICERCHE NELL’AMBITO DEI DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO”

A cura di A.I.D. Bolzano (Associazione Italiana Dislessia), si è tenuto a Bolzano, mercoledì 24 gennaio 2018, il seminario “DSA e RICERCA: progetti e ricerche nell’ambito dei disturbi specifici dell’apprendimento”. Sede dell’evento l’aula magna della Scuola Primaria “A. Langer”.

“MATEMATICA IN RELAZIONE”: seminario a Bolzano con il prof. Roberto Imperiale, presidente nazionale GRIMeD

Seminario “MATEMATICA IN RELAZIONE” organizzato da Cedocs, Aid Bolzano, GRIMeD, Liceo “G. Carducci” a Bolzano presso l’Aula Magna del Liceo “G. Carducci” in data 16 Dicembre 2017

Si è tenuto sabato 16 Dicembre 2017, presso l’Aula Magna del Liceo Classico “Giosuè Carducci” di Bolzano, il seminario “LA MATEMATICA IN RELAZIONE”, tenuto dal professor Roberto Imperiale, presidente nazionale di GRIMeD (Gruppo di Ricerca in Matematica e Difficoltà).

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