GiuGiu

GiuGiu

Lanaphil: filatelia in mostra a Lana

A Lana (in provincia di Bolzano) si tiene l'interessante iniziativa Lanaphil, giunta alla trentacinquesima edizione. Che culmina  domenica 8 ottobre con un interessante convegno, che si terrà alla Casa Raiffeisen, con la partecipazione di molti collezionisti internazionali.
La mostra Lanaphil si occupa di tutti i temi tipici di interesse dei collezionisti: dai, naturalmente, francobolli, ma anche cartoline, numismatica, annulli, militaria, titoli storici, oggeti d'epoca, foto,banconote, curiosità, antini, libri e grafica.
 
GiuGiu 
 
Nell'immagine il francobollo delle poste austriache emesso a commemorare i 350 ani della chiesa dei Cappuccini a Lana
 

AGCI Alto Adige/Suedtirol: assemblea di bilancio 2016 con risultati molto positivi

AGCI Alto Adige/Suedtirol, la più piccola tra le centrali cooperative locali, ha presentato ai propri soci il bilancio 2016, lusinghiero nei risultati economici ma anche per il grado di autorevolezza raggiunto dall'organizzazione. Al Presidente Giulio Clamer è andato il riconoscimento dei presenti perché è al suo impegno ed alla sua figura che AGCI deve per molti versi il suo successo. Naturalmente con il decisivo contributo del direttore Fabrizio Tiego, del vice Direttore Nicola Grosso, dello staff di segreteria con Rosanna Simoncelli, del geometra Francesco Clary che segue lo Sportello Casa di AGCI, nonché dei componenti il Consiglio di Amministrazione.
Con un’ampia relazione, Clamer ha ripercorso i 6 anni nei quali ha guidato AGCI.

L'elefante Solimano riscuote sempre curiosità ed affetto. Suggestivo spettacolo a Bressanone.

Bello! Bello! Bello! Lo spettacolo della favola dell'elefante Soliman che "va in scena" ogni sera a Bressanone in occasione del Mercatino natalizio è veramente bello. Si tratta di un classico spettacolo nel filone del "luci e suoni", con delle pennellate date da voci fuori campo, che lo rende un'occasione culturale assolutamente godibile.

IMG 20161227 WA0005  

Si tratta della storia dell'elefante che fu donato dal re del Portogallo Giovanni III a suo nipote, l’arciduca Massimiliano d’Austria, in occasione delle sue nozze, a metà del '500. L'elefante traversò i mari e le terre, per passare da Bressanone, ed arrivare a Vienna. Dove dopo un po' morì: di malinconia? a causa del clima? per via di un'alimentazione inadatta? Non sappiamo.

Ma in questo spettacolo si parla solo del viaggio dell'elefante, e questo viaggio diventa una coloratissima favola, con la proiezione scenografica e suggestiva di immagini in movimento a suon di musica sulle pareti interne del cortile dello storico palazzo vescovile brissinese, con musiche che si sposano in modo armonico con i disegni in movimento, con le voci fuori campo che, in tedesco ed in italiano - le lingue altoatesine assieme al ladino - si alternano in maniera sublime ed intelligente, non con una mera traduzione di testi, ma con frasi che aiutano sia lo spettatore che  capisce l'italiano che quello che capisce il tedesco a seguire lo snodarsi della favola di Soliman l'elefante.

IMG 20161227 WA0013      WP 20161227 19 55 47 Pro                   

Lo spettacolo si ripete tutte le sere dal 24 novembre all'8 gennaio, tre volte ogni sera per 40 minuti, con la fila di persone pronte ad entrare passando sul vecchio ponticello levatoio che supera il fossato che contorna il palazzo del Principe Vescovo.                          

 

 

Arabo: parlando di didattica dell'arabo si sfatano alcuni luoghi comuni

Mercoledi scorso, 23 novembre, all’Università di Bolzano si è tenuto il secondo seminario dedicato alle esperienze ed ai metodi che si stanno realizzando in Italia nell’insegnamento della lingua araba (il  primo si è tenuto proprio un anno fa). Diversi docenti e cultori della lingua araba hanno seguito le relazioni della prof.ssa Barbara Airò, docente di arabo all’Università di Pavia, e del prof. Abdul Karim Damash, docente di arabo all’Università di Cagliari. Con il loro aiuto si sono approfonditi i problemi legati all’insegnamento della lingua araba, alla luce del passaggio da quella che per anni è stata un esigenza legata a tematiche intellettuali e di ricerca all’oggi che la conoscenza dell’arabo è divenuta una esigenza spesso legata a necessità di scambio e di contatto quotidiano.

Subscribe to this RSS feed