Un quarto di secolo dall'eliminazione politica di Bettino Craxi

A pensarci bene, sembra che non sia possibile che sia passato già ¼ di secolo dalla morte di Bettino Craxi.

In tutta evidenza i problemi del tempo non sono stati superati: la crisi della politica rimane, la sfiducia nella politica è addirittura cresciuta, la caccia indiscriminata a ogni partito socialista e socialdemocratico è sempre viva, il problema, mai risolto, del finanziamento ai partiti è sempre lì, la questione del semi-presidenzialismo viene ancora agitata da taluni (PD, AVD, 5 Stelle) come uno spettro, il rapporto tra politica e magistratura non è risolto, e via dicendo...

A ben vedere, venticinque anni dopo (l'esilio di Craxi durò poco meno di sei anni, in Tunisia, in condizioni precarie anche sul piano della salute) possiamo dire che l'inchiesta di "Mani Pulite" fu quantomeno un clamoroso errore, se non (come credo) un tentativo - riuscito - di eliminare (tramite la magistratura) uno scomodo avversario politico da parte di chi - DC e PCI, varie altre forze - facendo precipitare nel discredito un politico di rango e di stazza ben diversa dalla mediocrita' dominante allora (e non solo allora).

Un esempio delle conseguenze politiche: la satira, violenta come mai, di un attor-comico, Beppe Grillo, che in seguito avrebbe fondato il "Movimento 5 Stelle", raccogliendo, sull'onda del populismo antipartico, notevoli successi iniziali. E risultati politici che tutti possono vedere.

Eugen Galasso

Last modified onDomenica, 19 Gennaio 2025 14:00