FOTOGRAFIA, DIRITTO E CREATIVE COMMONS. Un convegno a Bolzano.

Successo di pubblico, con più di trecento iscritti, per il Seminario “L’immagine: diritto e Creative Commons in fotografia”, tenutosi a Bolzano mercoledì 24 Gennaio 2018, organizzato, nell’ambito Interreg “Argentovivo”, presso Eurac con il sostegno della Provincia Autonoma di Bolzano, della Città di Brunico e dell’Archivio Fotografico del Tirolo.


La giornata di lavori è iniziata il mattino con due Seminari distinti che hanno trattato separatamente l’uno l’ordinamento italiano, l’altro quello austriaco nell’ambito del diritto d’autore per proseguire il pomeriggio con una serie di tavole rotonde nel corso delle quali sono stati approfonditi i temi del mattino e si è risposto sia a domande raccolte nelle fasi precedenti del congresso, sia a quelle direttamente poste dal pubblico presente.

Pubblico eterogeneo, formato da professionisti del settore, fotografi, giornalisti, editori ecc. ma anche da appassionati di fotografia o semplici cittadini che spesso rischiano, involontariamente, di commettere qualche illecito sia scattando fotografie, sia utilizzandole in modo improprio.

Nei focus del mattino del dott. Avv. Simone Aliprandi e del dott. Rainer Beck, ben si è capito quanto la materia possa essere controversa e scivolosa; l’analisi degli ordinamenti italiano e austriaco, evidenziandone limiti e complessità certosine, ha messo in luce la molteplicità delle variabili che è necessario considerare sia nello scattare una fotografia, sia nell’utilizzarne una propria o altrui, con tutti i rischi del caso. Un esempio: in Italia non esiste la cosiddetta “libertà di panorama”.
Sono stati analizzati “casi di scuola”, descrivendone le vicende, comprese le sentenze finali.

Se ne trae la “certezza dell’incertezza”, che il rischio zero non esiste pubblicando immagini, anzi, la possibilità di essere chiamati in causa per via di una fotografia deve essere quasi considerata una sorta di “rischio d’impresa”, specialmente per i professionisti del settore. Sono pertanto fondamentali la conoscenza delle norme, il buon senso, il rispetto delle norme deontologiche e la possibilità di dimostrare che, con la pubblicazione di un’immagine, si è valutato ogni aspetto per evitare di danneggiare chicchessia.

D’assoluto interesse, nel corso del focus del dott. Alpirandi, la dimostrazione pratica del funzionamento del sito www.creativecommons.it grazie al quale ed in modo semplice, un fotografo può gestire i diritti delle sue fotografie, così come un utente sarà in grado di utilizzare correttamente dalla rete le immagini che sono libere da vincoli.

Alle tavole rotonde del pomeriggio, sono intervenuti, moderati da Sabrina Frei, Barbara Weis, dell’Ufficio Film e Media della Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige, Elisabeth Harasser, Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza per il Tirolo, Christoph Franceschini, giornalista autore e documentarista e Ingrid Heiss della Vereinigung der Berufsfotografen Südtirols.

Franco Boscolo

Last modified onMartedì, 17 Aprile 2018 20:21