Tradizionalisti della Chiesa contro la papale "amoris laetitia"

C'è chi, come Antonio Socci, notoriamente rappresentante di coloro che sono "sanza infamia e sanza lodo" (Dante), ossia di coloro che non si dichiarano decisamente tradizionalisti ma che lo sono intimamente, disprezzando papa Francesco e rimpiangendo Joseph Ratzinger, il suo predecessore iper-conservatore, demonizzano tutto ciò che il nuovo pontefice sta facendo e soprattutto la sua "Amoris laetitia", considerata scandalosa apertura al mondo quando invece è un ritorno allo spirito autentico della Bibbia (che è Antico, non solo Nuovo Testamento, che piaccia o meno), dove l'amore anche sensuale e sessuale ha sempre e comunque una valenza positiva. Ossessionato dall'idea di peccato, Socci, come tanti suoi "confratelli dolenti", vorrebbe tornare a papa Pacelli-Pio XII° e al tempo in cui l'Antico Testamento era riservato ai soli prelati....

Che il fronte tradizionalista e para-tradizionalista sia ampio è noto, ma che possa trovare consenso lo escludiamo, e ciò anche in "paesi culturalmente arretrati" nei quali comunque poi ci si comporta al di là di ciò che la Chiesa istituzionale afferma e prescrive... Ecclesia semper reformanda (est).

Eugen Galasso