Impariamo ad utilizzare lo SPID, il Cedocs ricomincia con conferenze e sportelli

Dopo il primo anno, la cooperativa CEDOCS, supportata dalla Provincia autonoma di Bolzano (ufficio educazione permanente), ha sposato l'idea di aiutare la popolazione ad avvicinarsi al complicato ma utilissimo mondo dell'E-Gov. In pratica si tratta di utilizzare il proprio computer o smartphone per comunicare con la pubblica amministrazione. Come? I docenti del Cedocs saranno a disposizione della platea per spiegare al meglio come, nel 2019, sia ormai necessario affidarsi anche alla tecnologia per tutto ciò che riguarda la burocrazia. Cedocs sostiene l'evoluzione alla Pubblica Amministrazione Digitale attraverso corsi, appuntamenti, conferenze e sportelli. Le conferenze e gli sportelli presso i Centri civici di Bolzano sono gratuiti, mentre i corsi (che sono organizzati su 4 incontri da 2 ore) sono a pagamento e si tengono nella nuova sede del Cedocs (Corso Italia 13M). Per ottenere informazioni riguardo quest'ultimi, scrivere al "Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." o telefonare allo 0471 930096.

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Qui di seguito le conferenze informative e gratuite previste per il 2019

10 Aprile 2019 – ore 19.30, presso la Sala Fronza (Centro civico Europa, via Dalmazia, 30)
08 Maggio 2019 – ore 19.30, presso la Sala Rosenbach (Centro civico Oltrisarco, piazza Angela Nikoletti, 4)
29 Maggio 2019 – ore 19.30, presso la Sala Fronza (Centro civico Europa, via Dalmazia, 30)
11 Settembre 2019 – ore 19.30, presso la Sala Rosenbach (Centro civico Oltrisarco, piazza Angela Nikoletti, 4)

Da fine Aprile sarà invece possibile attivare il proprio Spid presso i centri civici (su appuntamento), qui le date ufficiali.

martedì    30 Aprile    09.00-12.00  URP (Vicolo Gumer 7)
martedì    30 Aprile    14.30 - 16.30  URP (Vicolo Gumer 7)
giovedì    2 Maggio    09.00-12.00  URP (Vicolo Gumer 7)
giovedì    2 Maggio    14.30 - 16.30  URP (Vicolo Gumer 7)
martedì    7 Maggio    09.00-12.00  Europa Novacella (Via Dalmazia 30)
martedì    7 Maggio    14.30 - 16.30  Europa Novacella (Via Dalmazia 30)
giovedì    9 Maggio    09.00-12.00  Europa Novacella (Via Dalmazia 30)
giovedì    9 Maggio    14.30 - 16.30  Europa Novacella (Via Dalmazia 30)
martedì    14 Maggio    09.00-12.00 Europa Novacella (Via Dalmazia 30) o Don Bosco (Piazza Don Bosco 17)
martedì    14 Maggio    14.30 - 16.30 Europa Novacella (Via Dalmazia 30) o Don Bosco (Piazza Don Bosco 17)
giovedì    16 Maggio    09.00-12.00 Europa Novacella (Via Dalmazia 30) o Don Bosco (Piazza Don Bosco 17)
giovedì    16 Maggio    14.30 - 16.30 Europa Novacella (Via Dalmazia 30) o Don Bosco (Piazza Don Bosco 17)
martedì    21 Maggio    09.00-12.00  Gries (Piazza Gries 18)
martedì    21 Maggio    14.30 - 16.30  Gries (Piazza Gries 18)
giovedì    23 Maggio    09.00-12.00  Gries (Piazza Gries 18)
giovedì    23 Maggio    14.30 - 16.30  Gries (Piazza Gries 18)
martedì    28 Maggio    09.00-12.00  Gries (Piazza Gries 18)
martedì    28 Maggio    14.30 - 16.30  Gries (Piazza Gries 18)
giovedì    30 Maggio    09.00-12.00  Gries (Piazza Gries 18)
giovedì    30 Maggio    14.30 - 16.30  Gries (Piazza Gries 18)

Voto regionale: forse indica delle tendenze?

Elezioni, specchietti per allodole? i risultati locali (in questo caso Basilicata, regione piccolissima) danno risultati strani, anomali, forse poco attendibili, ma comunque, sommati agli altri test elettorali delle settimane scorse in regioni più consistenti numericamente, sembrano indicare due tendenze: A) Il PD, anche a trazione Zingaretti (ma candidato leader del nord est è Calenda, in controtendenza...., il che significa che non tutti i problemi sono risolti, nella complessa alchimia del partito "spurio" PD), perde ancora colpi; B) Peggio ancora i 5 stelle che, dopo le politiche di un anno e passa fa, perdono ancora terreno...

Ritorno al bipolarismo? Presto per dirlo, ma non è escluso che così possa essere...

Eugen Galasso

Fibrillazioni intergovernative

La "voce dal sen fuggita" di Gigi Di Maio ("Destra? Più che altro sfigati") in relazione al Congresso mondiale delle famiglie, che si svolgerà a Verona a fine mese, evento sponsorizzato dalla Lega (in particolare da Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia) e dai cattolici conservatori, non credo nasconda improvviso laicismo da parte dei 5 Stelle e di Di Maio (che, anzi, tempo fa si era dichiarato fedele di San Gennaro) ma, invece, una posizione di malessere crescente tra i 2 partiti di governo, divisi su molte cose e scelte.

Preciso che sono tutt'altro che per un "Dio, patria e famiglia", anzi, mi schiero decisamente da un'altra parte, ma queste "uscite" riflettono solo fibrillazioni inter-governative.

Eugen Galasso

Steve Bannon: il sovranismo, per affermarsi, deve liberarsi di radici inquietanti

Si avvicinano le elezioni europei e Steve Bannon, l'"inquietante" (dicono non pochi) leader "sovranista-populista" statunitense afferma di voler costituire, con "The Movement"(Foundation) una sorta di internazionale sovranista ma, al tempo stesso, fa in qualche modo autocritica, respingendo le derive a tratti "neonaziste" che il suo movimento avrebbe preso, almeno in certe propaggini europee. Afferma testualmente (in un'intervista a Axel Guyldén, per L'Express, settimana dal 6 al 12 febbraio 2019, p.58) che "I neonazisti americani ed europei sono dei loosers (trad.: sbandati)".

Forse, però, per opporsi a Merkel, Sarkozy, Moscovici etc.. , costruend un movimento politico che intervenga in maniera credibile - anche in vista delle prossime elezioni europee (che evidentemente non toccano gli USA) - si dovrebbe essere più duri e decisi...

Eugen Galasso

elezioni in Sardegna: al solito nessuno ha perso!

Solito "tiro al voto", per le elezioni sarde: stando alle dichiarazioni ufficiali, sicché non avrebbero perso né il centro-sinistra (che le proiezioni davano quasi alla pari con il centro-destra) né i "5 Stelle", in una regione nella quale, visto l'alto tasso di disoccupazione, i "grillini" avrebbero dovuto incentivare i loro voti, e non perderne come invece è accaduto (in termini assoluti, sono circa 200mila le persona che non li hanno più votati). Invece...

Quando mai i nostri partiti, come si fa altrove, sapranno ammettere le loro sconfitte e cambiare tattica e strategia?

Eugen Galasso

L'accusa di "burattino" al Presidente del Consiglio Conte

Giuseppe Conte, premier italiano di compromesso, di "mediazione" se si vuol dire, tra Cinque Stelle e Lega, certo, in qualche modo, deve fare la sua parte, che certo non è la mia (come altri, mi auguro la caduta del governo e il rientro di Salvini nella coalizione a lui più congeniale).

Il Venezuela fa gola per il suo petrolio

Qualcosa il materialismo storico ci ha insegnato, credo, ossia che, prima delle motivazioni ideologiche, religiose etc., la causa scatenante di molti conflitti è l'economia, dunque, nella fattispecie, il dominio sul petrolio, che in Venezuela è di qualità particolarmente pregiata, per cui gli USA (ma anche altre potenze) mirano al suo possesso/dominio.

Nell'attuale (per ora solo latente) conflitto venezuelano questa non è una "variabile indipendente" ma è più che verosimilmente la vera causa, il vero qui del contendere. 

Del resto lo specchietto per le allodole dell'esportazione della democrazia, fallace da sempre, ha dimostrato di essere quel che è, ossia, appunto, uno specchietto per le allodole: dal conflitto vietnamita in poi, ciò, nel Secondo Dopoguerra, dovrebbe essere ormai acclarato.   

Eugen Galasso

 

Di Maio attacca la Francia "neocoloniale". Gli raccomandiamo la massima di Severino Boezio.

Premettendo che, da filofrancese (lo dico e lo scrivo da sempre) non amo Macron, anzi!, devo dire che ritengo sia stata una squallida e improvvida uscita quella del vicepremier e ministro 5 Stelle Di Maio, forse motivato anche dalla concorrenza con il più "movimentista" Di Battista (reduce dall'America Latina-perché non c'è rimasto?-vien da chiedersi), che accusa la Francia come potenza neocoloniale.

Tutti gli Europei hanno praticato il colonialismo e, per dirla tutta, Gran Bretagna e Spagna, ma anche Portogallo molto più della Francia; anche i perdenti della Seconda Guerra Mondiale, ossia Germania e Italia furono potenze coloniali, dove non si può dimenticare l'abbaglio coloniale che colse anche un grande poeta italiano, socialista, Giovanni Pascoli, che scrisse il famoso testo in prosa (discorso in origine) del 26 novembre 1911 in favore dell'intervento militare in Libia.

Di Maio, che con questa uscite, volte a contenere il "separato in casa" (più radicale) Di Battista e lo scomodo alleato Salvini, rischia di essere dannoso, persino pericoloso (i rapporti commerciali - con le loro conseguenze anche occupazionali -, e non solo quelli diplomatici con la Francia, rischiano di divenire minimi, penalizzati oltre a tutto anche dall'irrisolta questione della TAV): a Di Maio la raccomandazione che dovrebbe tenere a mente il famoso detto di Severino Boezio (nel "De consolatione philosophiae"): "Si tacuisses, philosophus mansisses" ("Tacendo, rimarresti sapiente")... Eugen Galasso

Colombia: una strage che passa inosservata

L'attentato alla Escuela Nacionàl de Policia Santander a Bogotà, notoriamente capitale della Colombia, con 21 morti e 68 feriti, sembra non interessare, se non marginalmente, i media italiani (ma lo ha ricordato all'Angelus papa Bergoglio, latinoamericano).

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